Per errori grossolani condoni salvi

Pubblicato il 14 dicembre 2007

La corte di Cassazione, con la sentenza n. 25712 del 10 dicembre accolto il ricorso di un contribuente il cui commercialista aveva sbagliato a compilare l’istanza di sanatoria, indicando per errore, quali imponibili da maggiorare, i redditi complessivi, non depurati degli oneri deducibili, come era facile rilevare dalle dichiarazioni dei redditi. ha chiarito che, in tema di condono fiscale, in presenza di errori materiali riconoscibili, tali per cui sia possibile ricostruire con sicurezza l’effettivo contenuto della dichiarazione integrativa, solo apparentemente difforme dal testo redatto, la medesima dichiarazione  è da considerarsi valida e produttiva di effetti, in conformità al suo effettivo contenuto. ha sottolineato che, nel caso specifico, l’errore era facilmente riconoscibile, dal momento che non si capisce perchè il contribuente avrebbe chiesto una sanatoria “esponendosi, con la dichiarazione integrativa, ad un esborso irragionevole rispetto alla richiesta”.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Nulla osta per lavoro subordinato: a regime la precompilazione delle domande

05/09/2025

Consulenti del Lavoro: dichiarazione e contribuzione entro il 30 settembre

05/09/2025

Bonus elettrodomestici 2025: come funziona, requisiti e domanda online

05/09/2025

Riforma ordinamento forense: si allenta il regime delle incompatibilità

05/09/2025

Nuove causali contributo INPS per enti bilaterali operative dall’8 settembre

05/09/2025

Corte UE: transazioni infragruppo e IVA

05/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy