Sulle cartelle mute una decisione “di necessità”

Pubblicato il 08 marzo 2009 L’analisi odierna tra Fisco e Costituzione entra nel merito della legge 31/2008 che ha stabilito che la sottoscrizione delle cartelle esattoriali da parte del responsabile del procedimento, stabilita dalla Corte costituzionale nella sentenza 377/07, entra in vigore solo a partire dal 1° giugno 2008. La questione è che a differenza di quanto previsto per altre disposizioni per questa la nullità deve essere espressamente prevista e la legge 212/2000 non commina la nullità per la violazione della citata disposizione. L’autore rileva come la Corte costituzionale, da cui ci si aspettava la dichiarazione di incostituzionalità della previsione, è costretta a ricorrere spesso, per ragioni fiscali, con la “giurisprudenza necessitata” alla formula della “non manifesta irragionevolezza” che va bene per tutti gli usi.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contratti di ricerca e incarichi post-doc: contributi INPS e Uniemens

12/09/2025

CGUE: tutela antidiscriminatoria estesa ai lavoratori caregiver

12/09/2025

Contributi minimi avvocati: avvisi pagoPA e modelli F24 - quarta rata

12/09/2025

Riforma commercialisti 2025: tutte le novità approvate dal Governo

12/09/2025

Bonus psicologo 2025: al via le domande dal 15 settembre

12/09/2025

Prima casa, vendita entro 2 anni. Quando l’utilizzo del credito?

12/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy