Il 13 e 14 maggio 2025, in occasione della riunione dei Ministri degli Affari Esteri tenutasi a Lussemburgo, il Consiglio d’Europa ha approvato la prima Convenzione internazionale per la protezione della professione di avvocato.
Si tratta di un passo importante nella tutela della funzione difensiva e nella salvaguardia dei diritti umani, con l’obiettivo di garantire agli avvocati condizioni sicure e autonome per lo svolgimento della loro attività.
La Convenzione prevede una serie di obblighi giuridici vincolanti per gli Stati firmatari, finalizzati a:
Alla data dell’adozione, la Convenzione è stata sottoscritta da 17 Stati, tra cui:
Ha espresso soddisfazione il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, secondo cui: “La figura dell’avvocato è essenziale all’esercizio della giurisdizione. Auspico che, dopo le prossime riforme costituzionali, anche il suo ruolo venga riconosciuto e inserito nella carta fondamentale dello Stato”.
La Presidente di Cassa Forense, Maria Annunziata, parla di un traguardo fondamentale per l’Avvocatura.
"Il Trattato" - ha commentato - "rafforza l’indipendenza della professione, la libertà di espressione su questioni legali, il diritto di difesa e la tutela dei diritti fondamentali”.
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