Antiriciclaggio, aggiornato il questionario per l'attività di vigilanza

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Antiriciclaggio, aggiornato il questionario per l'attività di vigilanza

Con l’informativa n. 146 del 30 novembre 2023, il Cndcec si rivolge ai presidenti degli Ordini territoriali e informa che, al fine di supportare gli Ordini territoriali nell’attività di vigilanza sull’osservanza della normativa antiriciclaggio da parte degli Iscritti, viene trasmessa una nuova versione del questionario a suo tempo approntato per lo svolgimento di tale attività di controllo.

Il questionario (allegato all’informativa) si articola nelle seguenti sezioni:

  • organizzazione dello studio professionale e degli adempimenti antiriciclaggio;
  • adeguata verifica della clientela (artt. 17 e ss.);
  • conservazione documentale (artt. 31 e ss.);
  • segnalazione operazioni sospette (artt. 35 e ss.).

Nel nuovo format, ciascuna sezione del questionario è corredata di una nota introduttiva esplicativa del tema oggetto di quesiti al fine di agevolarne la compilazione da parte degli iscritti.

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 11 del DLgs. 231/2007, agli Ordini professionali, in qualità di organismi di autoregolamentazione, sono attribuiti poteri di vigilanza e controllo sul rispetto degli obblighi antiriciclaggio da parte dei professionisti iscritti nei propri albi. In sede di attuazione della V direttiva antiriciclaggio da parte del DLgs. 125/2019, è stata ampliata la portata degli obblighi di comunicazione, nei confronti del MEF, in capo a tali organismi.

Compilazione questionario attività di vigilanza antiriciclaggio

Specifica il Cndcec ai presidenti che è rimessa all’autonoma determinazione di ciascun Ordine territoriale l’individuazione delle modalità di effettuazione della suddetta attività di controllo.

Inoltre, nel caso in cui l’Ordine intenda avvalersi del questionario per svolgere tale attività, lo stesso dovrà:

  • essere compilato dagli Iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che svolgono l’attività professionale secondo quanto disposto dall’ordinamento professionale (D.Lgs. n. 139/2005), i quali dovranno sottoscrivere specifica autodichiarazione circa la veridicità dei dati in esso contenuti;
  • riguardare la raccolta di dati e di informazioni riferite all’anno solare precedente alla richiesta di compilazione.

NOTA BENE: È rimessa alla autonomia dell’Ordine territoriale anche l’individuazione degli Iscritti a cui somministrare il questionario, che potrà avvenire anche sulla base di un campione.

Si ricorda che entro il 15 febbraio 2024 si dovrà adempiere all’obbligo di comunicare al Consiglio Nazionale i dati, anonimizzati e aggregati, relativi alle risultanze dei controlli effettuati, onde consentire all’Ente di predisporre la relazione annuale prevista dall’art. 5, co. 7, del decreto.

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