Ravvedimento

Ravvedimento operoso non rateizzabile. Ravvedimento parziale frazionabile. L'Agenzia torna a chiarirlo

24/06/2011 Sulla base di richieste di chiarimenti intorno alla disciplina del ravvedimento operoso di cui all’articolo 13 del decreto legislativo n. 472 del 1997, ed in particolare circa la possibilità, per i contribuenti, di usufruire dei benefici dell’istituto in parola nei casi in cui ravvedano in forma frazionata la violazione commessa, con contestuale versamento “in misura congrua” della sanzione e degli interessi legali, nei termini normativamente previsti, interviene a dissipare ogni dubbio la...
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Il ravvedimento si perfeziona solo con il versamento integrale della sanzione

10/06/2011 La Corte di Cassazione, con sentenza n. 12661 del 9 giugno 2011, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di appello avevano annullato una cartella di pagamento che era stata notificata al contribuente per inesatto versamento della sanzione ridotta a seguito di ravvedimento operoso. Il contribuente, in particolare, dopo aver regolarizzato un omesso versamento dell'Iva mediante ravvedimento operoso aveva calcolato male la sanzione errando nel versamento della sanzione ridotta. E mentre...
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I termini per le dichiarazioni integrative

26/05/2011 Trascorso il termine per presentare le dichiarazioni fiscali al contribuente è consentito emendare i contenuti delle denunce validamente presentate a mezzo della dichiarazione integrativa. Diverse però sono le modalità ed i termini per la effettuare le correzioni a seconda che i nuovi dati siano a favore del contribuente o meno.
DichiarazioniFiscoRavvedimento

I termini per le dichiarazioni integrative

26/05/2011 Trascorso il termine per presentare le dichiarazioni fiscali al contribuente è consentito emendare i contenuti delle denunce validamente presentate a mezzo della dichiarazione integrativa. Diverse però sono le modalità ed i termini per la effettuare le correzioni a seconda che i nuovi dati siano a favore del contribuente o meno. Un contributo sull'argomento è stato fornito dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro con il parere n. 11 del 12 maggio 2011.
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Sanzioni “povere” per compensazioni indebite derivanti da controllo automatizzato

19/05/2011 L’indebita compensazione di crediti risultante dal controllo automatizzato delle dichiarazioni effettuato dall’Agenzia delle entrate non soggiace, come sembrerebbe, alle pesanti sanzioni introdotte dal Decreto Anticrisi (D.L. n. 158/2008) pari al 100% o al 200% del credito, ma a quelle più miti del D.Lgs. n. 471/97 pari al 30% degli importi indebitamente compensati. Precisazioni anche sugli effetti della comunicazione dell’esito del controllo.
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Sanzioni “povere” per compensazioni indebite derivanti da controllo automatizzato

19/05/2011 Le richieste di fornire precisazioni ha condotto l’Agenzia delle entrate a dare il proprio contributo, con circolare n. 18 del 10 maggio 2011, sulla misura delle sanzioni applicabili a fronte di controlli automatizzati effettuati sulle dichiarazioni soprattutto con riferimento al caso dell’utilizzo in compensazione di crediti inesistenti; chiarimenti sono stati resi anche in merito agli effetti che produce la comunicazione degli esiti del controllo prima della scadenza dei termini per avvalersi...
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L’utilizzo di crediti inesistenti in compensazione fa scattare la sanzione del 30%

11/05/2011 A seguito delle numerose richieste di chiarimento giunte al Fisco in merito alla misura e alla ravvedibilità delle sanzioni da applicare alle violazioni riscontrate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni dei redditi, l’agenzia delle Entrate è intervenuta emanando una circolare esplicativa: la n. 18/E del 10 maggio 2011. In particolare, le fattispecie analizzate sono quelle dell’utilizzo in compensazione di crediti inesistenti e della comunicazione degli esiti del controllo...
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Fase istruttoria per il decreto legge sulle compensazioni

24/02/2011 Il Dl 78/2010 ha introdotto la possibilità, a partire dal 1° gennaio 2011, di compensare i crediti certi, liquidi ed esigibili maturati nei confronti della P.a. con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo. In sostanza, si tratta di uno scambio tra le cartelle esattoriali (obblighi tributari) e i crediti derivanti dalle somministrazioni rese nei confronti di regioni, enti locali e Servizio sanitario nazionale (crediti non tributari). Scopo del legislatore è quello di velocizzare i...
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Lo storno delle fatture false non elude il reato

13/01/2011 È punibile con il reato di falsa fatturazione l’imprenditore che ha emesso fatture a fronte di operazioni inesistenti, anche se in un secondo momento ha proceduto ad annullarle, aderendo al ravvedimento operoso. La precisazione giunge dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 608 del 12 gennaio 2011. Per la Corte, il ricorso al rimedio del ravvedimento operoso non ha annullato l’impianto accusatorio, anche perché di fatto l’imprenditore pur aderendo al ravvedimento non ha mai versato...
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Iva errata con il reverse charge. Possibile il ravvedimento operoso con sanzione ridotta

30/12/2010 La modifica all’articolo 17, secondo comma, del Dpr n. 633/1972, ad opera del Decreto legislativo n. 18 del 2010, ha reso obbligatorio il meccanismo dell’inversione contabile per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate da un soggetto non residente nei confronti di un soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato. Quest’ultimo assume la qualifica di debitore dell’imposta, da assolvere mediante l’emissione di un’autofattura riportante l’indicazione dell’IVA dovuta,...
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