Il Cnf fa il punto con gli Ordini sulla mediazione civile

Pubblicato il 22 maggio 2011 Ieri 21 maggio, il Consiglio nazionale forense e i presidenti dei Consigli dell’Ordine si sono incontrati a Roma presso il complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, per fare il punto della posizione dei legali rispetto alla conciliazione obbligatoria anche a seguito delle recenti convergenze tra Cnf e ministero della Giustizia sull'obbligatorietà dell'assistenza tecnica.

Il presidente del Cnf, Guido Alpa, ha quindi aperto l'incontro sottolineando che il Cnf procederà sulle riforme solo condividendo le stesse con gli Ordini.

Alpa sottolinea la posizione del Cnf sulla mediazione: “abbiamo chiesto al ministro l’abrogazione della obbligatorietà, la introduzione della difesa tecnica necessaria, criteri più severi per la individuazione dei mediatori”. Già l'introduzione della difesa tecnica obbligatoria – sottolinea il presidente del Cnf – costituerebbe “un primo risultato importante perché elimina anche altre misure fortemente criticate dall’avvocatura, come l’obbligo di informativa al cliente”. Per il Cnf, tutte le componenti dell’avvocatura “devono agire con unitarietà di vedute pur nel rispetto del ruolo di ciascuno. Tuttavia il dialogo con i nostri interlocutori istituzionali non si può né sospendere né interrompere”.
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