Il decreto 35 è legge

Pubblicato il 06 giugno 2013 Dalla Camera il via definitivo dell’operazione sblocca debiti Pa, con i 40 miliardi in due anni alle imprese creditrici verso le pubbliche amministrazioni.

Alla legge di conversione del Decreto - Dl 35/2013 - manca solo la formalità della pubblicazione in Gazzetta.

A questo punto i Comuni dovranno cominciare a fare i conti dei giorni per la restituzione, in quanto è passata da facoltativa ad obbligatoria, da parte degli enti locali, l’indicazione della data certa in cui avverrà il pagamento dei debiti accumulati nei confronti di imprese e liberi professionisti.

Il testo ha avuto un passaggio parlamentare più sbrigativo del necessario. Restano punti da definire, come per la proroga dell’assegnazione ad Equitalia della riscossione. Oltre alla disparità di trattamento verso le agenzie private, che non hanno ottenuto più tempo, un altro nodo: sono stati allungati i tempi per la riscossione dei tributi, ma non si menzionano nel testo le altre entrate. Pertanto, le multe stradali e le sanzioni per chi viola regolamenti comunali da luglio potrebbero non essere più riscuotibili da parte di Equitalia.

Da registrare l’approvazione alla Camera di un odg del M5S, appoggiato da tutti i gruppi politici, che fa impegnare il Governo a sospendere le cartelle esattoriali di importo pari o inferiore al credito delle imprese verso la Pa.
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