Indagini difensive, risultati acquisibili anche in udienza preliminare

Pubblicato il 31 marzo 2015 Con sentenza n. 13505 depositata il 30 marzo 2015, la Corte di Cassazione, quinta sezione penale, ha rigettato il ricorso della parte civile avverso la pronuncia con cui la Corte d’Appello aveva assolto gli imputati dall’accusa di falsità ideologica in certificati.

Questi ultimi, in particolare, in qualità di esercenti un servizio di pubblica necessità, avevano attestato l’autenticità di sottoscrizioni apparentemente apposte in calce alle procure in alcuni ricorsi per decreto ingiuntivo.

Con la sentenza in esame, la Cassazione ha dichiarato inammissibili le doglianze sollevate dalla difesa di parte civile, in quanto riguardanti presunte incongruenze ed omissioni argomentative, tali da determinare- a detta del ricorrente – l’annullamento del provvedimento impugnato.

Sul punto, ha infatti chiarito la Suprema Corte, come non sia consentito in sede di legittimità, procedere ad una rinnovata valutazione dei fatti, per una ricostruzione degli stessi in termini diversi rispetto al giudice di merito. Ciò a meno che, detta ricostruzione non evidenzi una manifesta illogicità della motivazione; circostanza non verificatasi nel caso di specie.

La Corte ha invece condiviso, in punto di diritto, le argomentazioni dell’imputato in ordine all’efficacia probatoria delle indagini difensive, qui utilizzate dal giudice di merito.

A detta della Corte, infatti, dette indagini possono essere svolte senza limiti temporali, in qualsiasi stato e grado del procedimento e possono essere prodotte anche nel giudizio abbreviato.

E’ poi indubitabile che i risultati delle indagini difensive possano essere acquisiti anche nel corso dell’udienza preliminare, per cui, coincidendo il termine ultimo per la richiesta di giudizio abbreviato, con quello della formulazione delle conclusioni, il materiale probatorio utilizzabile dal giudice per la decisione, non può che comprendere il risultato di dette indagini, per l’appunto, prodotte in sede di udienza preliminare.

Né può ritenersi – ha proseguito la Cassazione – che la produzione ed utilizzabilità delle investigazioni difensive, operi solo in caso di richiesta di rito abbreviato, condizionata ad integrazione probatoria.
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