Isa. Adc e Anc: disapplicare gli indici per l’anno d’imposta 2018

Pubblicato il 14 giugno 2019

Adc e Anc chiedono la totale disapplicazione degli indici Isa per l’anno d’imposta 2018 o il differimento del pagamento delle imposte, senza maggiorazioni, al 30 settembre 2019.

I Presidenti ADC Enzo De Maggio e ANC Marco Cuchel, in forza di quanto espressamente previsto dalla legge n. 212/2000 (c.d. Statuto del Contribuente), hanno interessato i Garanti del Contribuente sull’impossibilità della corretta applicazione degli Indici di Affidabilità Fiscale (Isa) di cui alla legge n. 96 del 21 giugno 2017, in considerazione delle sostanziali criticità evidenziate e delle difficoltà che continuano ad essere segnalate dai professionisti.

L’annuncio nel comunicato congiunto Adc - Anc del 13 giugno 2019.

Nella lettera ai Garanti del Contribuente si evidenzia l’obiettiva incertezza procedurale che non consente ai professionisti di adempiere adeguatamente all’obbligo e di fornire la necessaria e corretta consulenza fiscale ai propri assistiti.

Si denunciano gravi ritardi:

A tutto ciò si aggiunge che le maggiori software house hanno già avvisato i propri clienti, tramite apposita circolare, che il rilascio del calcolo e la visualizzazione degli esiti sarà disponibile non prima di fine giugno.

Pertanto, l’intero impianto regolamentare, funzionale all’adempimento in parola, è da ritenersi in evidente contrasto con alcuni principi dello Statuto del Contribuente (art. 3 comma 2 e articolo 6 comma 3) e le condizioni attuali fanno sì che i commercialisti siano, loro malgrado, nell’oggettiva impossibilità di analizzare compiutamente la nuova procedura e soprattutto nell’impossibilità di informare adeguatamente i contribuenti che assistono sulle nuove procedure introdotte.

Le due Associazioni chiedono ai Garanti:

  1. di prendere gli opportuni provvedimenti a tutela e in difesa dei contribuenti, nonché di acquisire indicazioni ufficiali circa le modalità di corretto adempimento degli obblighi tributari così da permettere altresì di evitare possibili implicazioni, anche di carattere penale, per violazioni in materia”;
  2. valutare la possibilità di una totale disapplicazione degli indici Isa per l’anno d’imposta 2018 e, in alternativa, la possibilità del differimento della scadenza per il pagamento delle imposte, senza maggiorazioni, al 30 settembre 2019, tenuto conto del periodo di sospensione del mese di agosto.
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