Legittimo il canone Rai

Pubblicato il 12 luglio 2009

La Corte europea dei diritti dell'uomo - causa Faccio/Italia, decisione del 31 marzo 2009, sulla richiesta n. 33/04 - dichiara “palesemente infondato” il ricorso di un privato cittadino contro le misure prese nei suoi confronti per non aver pagato il canone di abbonamento al servizio pubblico. I giudici di Strasburgo ritengono, a cinque anni di distanza, che il ricorrente - il signor Antonio Faccio, residente a Vicenza - deve la tassa anche se non desidera guardare la Rai: l'imposta é dovuta per il solo fatto di possedere una televisione. La tassa “non viene pagata in cambio della ricezione di un canale particolare ma é un contributo a un servizio per la comunità”. E’ prevalente il fine pubblico e la natura fiscale del canone.

Alessia Lupoi

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