Oua: è scandaloso il ritardo dello Stato nel pagamento dei difensori d'ufficio

Pubblicato il 16 giugno 2011 Con comunicato stampa diffuso lo scorso 15 giugno, l'Oua denuncia i gravi ritardi dello Stato nei pagamenti degli avvocati d'ufficio. “È scandaloso” – dichiara il presidente dell'associazione, Maurizio de Tilla, “i mancati pagamenti dello Stato negano il diritto alla difesa dei più deboli e scaricano sugli avvocati più giovani il peso economico di una grave disfunzione del sistema giustizia”.

Il comportamento dello Stato – si legge nel testo del comunicato – sarebbe addirittura in contrasto con la Costituzione che, attraverso il combinato disposto degli articoli 2, 3 e 24, impone l'obbligo di garantire il diritto di difesa a tutti gli individui in ogni stato e grado del procedimento a prescindere dalle loro condizioni economiche. Gli ingiustificati ritardi, infatti, minerebbero il sistema finalizzato a garantire a tutti gli individui un eguale diritto di difesa.

L'Oua rende noto, in proposito, di aver scritto al Ministro della Giustizia e al Ministro dell'Economia perché siano immediatamente effettuati i pagamenti dovuti. Tra le iniziative prese in esame dall'associazione c'è anche quella dell'adozione di un'azione giudiziaria collettiva.
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