Violazioni delle disposizioni in materia di controlli a distanza e indagini sulle opinioni dei lavoratori

Pubblicato il 06 settembre 2018

Il D.Lgs. n. 101/2018 di adeguamento del nostro Codice Privacy al Regolamento UE 2016/679, ha sostituito l’art. 171 del D.Lgs. n. 196/2003, lasciando però inalterata la fattispecie penale prevista.

Alla luce di quanto sopra, la violazione delle disposizioni di cui:

continua ad essere punita con la sanzione di cui all’art. 38 dello Statuto dei Lavoratori; pertanto, salvo che il fatto non costituisca più un grave reato, i rei saranno ancora puniti con l'ammenda da € 154 ad € 1549 o l’arresto da 15 giorni ad un anno.

Si rammenta che nel caso di specie è ammessa la prescrizione ex art. 15, D.Lgs. 124/2004.

Nei casi più gravi, invece, le pene dell'arresto e dell'ammenda sono applicate congiuntamente; inoltre quando, per le condizioni economiche del reo, l'ammenda può presumersi inefficace anche se applicata nel massimo, il giudice ha facoltà di aumentarla fino al quintuplo.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agricoltura, contributi Inps: importi e scadenze 2025

03/07/2025

Ammortizzatori sociali e tutele contro il caldo estremo: firmato il Protocollo

03/07/2025

DDL zone montane: incentivi per lo smart working e bonus natalità

03/07/2025

Gesto violento sul lavoro e danneggiamento: sì al licenziamento

03/07/2025

Cassa Forense: graduatorie ospitalità, centri estivi, studi, famiglie numerose

03/07/2025

Legge di delegazione europea 2024: novità per PMI

03/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy