Diritto Penale

L’attribuzione di partita Iva ad una società estera non ipotizza il reato della truffa aggravata

14/06/2011 Con la sentenza n. 23667 della Terza sezione penale, depositata in data 13 giugno, la Corte di Cassazione conferma un orientamento già espresso alcuni mesi fa dalle Sezioni unite penali, in cui era risultato evidente il concorso tra reati tributari e truffa aggravata ai danni dello Stato. Tutto ciò, però, a patto che dalla truffa scaturisca un ulteriore e diverso profitto rispetto a quello ottenuto con l’evasione fiscale. Nella nuova pronuncia, accogliendo il ricorso della difesa contro...
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Nella valutazione delle attenuanti generiche anche la condotta del reo susseguente al reato

13/06/2011 Con sentenza n. 183 del 10 giugno 2011, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 62-bis, secondo comma, del Codice penale - come sostituito dall'articolo 1, comma 1, della Legge n. 251 del 2005 (cosiddetta “ex Cirielli”) - nella parte in cui stabilisce che, ai fini dell'applicazione del primo comma dello stesso articolo (attenuanti generiche), non si possa tenere conto della condotta del reo susseguente al reato. Secondo la Consulta, la scelta...
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Giudice ricusato, decisione nulla

12/06/2011 Con sentenza n. 23122 depositata lo scorso 9 giugno 2011, la Corte di cassazione, Sezioni unite penali, ha chiarito che qualora la decisione che definisce il procedimento sia stata assunta nonostante il divieto di cui all'articolo 37, comma secondo, del Codice di procedura penale e, quindi, dal giudice ricusato, la stessa deve essere intesa come viziata da nullità assoluta, da ricondurre all'interno del parametro di cui all'articolo 178, comma primo, lettera a) del Codice di, procedura penale. E...
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Condanna per illecito trattamento dei dati a chi diffonde, in chat, il numero del cellulare altrui

12/06/2011 I giudici di Cassazione, con sentenza n. 21839 depositata lo scorso 1° giugno 2011, hanno confermato la decisione con cui le precedenti corti di merito avevano condannato, per trattamento illecito dei dati in violazione dell'articolo 167 della legge 196 del 2003 sulla privacy, un uomo che, in una chat online, aveva diffuso il numero di cellulare di una terza persona. L'assoggettamento alla norma in tema di divieto di diffusione di dati sensibili – precisa la Corte di legittimità - riguarda...
Protezione dei dati personali (Privacy)DirittoDiritto Penale

Sì al nuovo Codice antimafia

10/06/2011 E' stato approvato dal Consiglio dei ministri del 9 giugno scorso, lo schema del Codice antimafia e delle misure di prevenzione proposto dal ministero dell'Interno unitamente con il ministero della Giustizia e volto a costituire un “punto di riferimento normativo completo” in materia.
Diritto PenaleDirittoDiritto Amministrativo

Radio Vaticana responsabile per la propagazione di onde elettromagnetiche inquinanti

10/06/2011 Con la sentenza n. 23262 depositata lo scorso 9 giugno, la Corte di cassazione ha confermato la pericolosità delle onde elettromagnetiche provenienti dai ripetitori di Radio Vaticana riconoscendo il diritto al risarcimento delle associazioni ambientaliste e degli abitanti di Cesano e di alcune zone limitrofe che si erano costituiti parte civile nel processo penale contro i responsabili dell'emittente. E con riferimento alla condotta di questi ultimi è stata accertata la configurabilità del...
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Codice antimafia e perplessità sui sequestri

09/06/2011 Il nuovo codice antimafia sarà esaminato dal Consiglio dei ministri nella sua seduta di oggi, 9 giugno. Il ministro della Giustizia spiega che le nuove misure sono volte “a riordinare e razionalizzare la disciplina vigente in materia di disposizioni antimafia”. I principi salienti ed i criteri direttivi contenuti nella delega di cui alla Legge 136 del 2010 – spiega Alfano – prevedono una ricognizione normativa vigente in materia di contrasto alla criminalità organizzata, un'armonizzazione della...
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Condanna per minacce ed ingiurie a carico al datore di lavoro che promette un trattamento vessatorio alla dipendente

09/06/2011 Con sentenza n. 22816 dell'8 giugno 2011, la Corte di cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un uomo che era stato condannato dai giudici di merito per aver minacciato ed ingiuriato una dipendente prospettandole, altresì, un trattamento vessatorio se non avesse presentato la lettera di dimissioni. Il ricorrente si era difeso sostenendo che gli organi giudicanti avevano erroneamente ritenuto che l'espressione da lui utilizzata “ti farò schiattare” potesse costituire...
Diritto PenaleDiritto

Amministratore di fatto prosciolto se non sussiste la prova della sua ingerenza all'epoca dei fatti

07/06/2011 Con sentenza n. 22334 depositata lo scorso 6 giugno 2011, la Corte di cassazione ha confermato la condanna per omicidio colposo impartita dai giudici di merito nei confronti del legale rappresentante e del direttore di un hotel che, nella primavera del 2004, era stato oggetto di un incendio in conseguenza del quale erano morti tre turisti. Gli imputati sono stati ritenuti responsabili per non aver predisposto un adeguato piano antincendio e per aver omesso di vigilare sul rispetto delle...
Diritto PenaleDirittoLavoro

Per evitare l'espulsione va provata anche la convivenza con la moglie italiana

03/06/2011 Con sentenza n. 22100 del 1° giugno 2011, la Cassazione ha ricordato che la previsione secondo cui non è consentita l'espulsione degli stranieri conviventi con parenti entro il secondo grado o con i coniuge che siano di nazionalità italiana si applica a tutte le espulsioni giudiziali tra cui la decisione del Tribunale di sorveglianza. In tali situazioni – continua la Corte - lo straniero che intenda far valere una “ostatività all'espulsione che lo attinge”, deve dimostrare “non solo di essere...
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