Agenzia Entrate Strategie 2017

Pubblicato il 15 dicembre 2016

La Direzione centrale Accertamento dell'Agenzia delle Entrate, martedì 13 dicembre, ha formalizzato le Linee guida per le attività del 2017, finalizzate al recupero dell'evasione fiscale nel prossimo anno.

La Direzione centrate Accertamento, rivolgendosi agli uffici, fornisce loro gli indirizzi per la politica fiscale e tributaria per il triennio 2017-2019 e predispone le proposte di budget operativo 2017, che mirano a superare le già buone performance realizzate tra il 2015 e il 2016 (sperando di superare i 14,9 miliardi di recupero evasione dello scorso anno).

I pilastri intorno ai quali si concentra l'attenzione del Fisco sono tre: Tax compliance, voluntary bis, contrasto all’evasione.

Tax compliance Rispondere è opportuno

La strategia per il prossimo anno da parte dell'Agenzia delle Entrate è quella di proseguire sulla strada dell'invio di comunicazioni ai contribuenti per consentire loro di accorgersi di errori e dimenticanze e così rimediare in tempo utile.

Analogamente, gli uffici devono programmare un numero adeguato di risorse per fornire assistenza e consulenza qualificata ai contribuenti.

Per quanto riguarda la compliance dell'anno 2016, l'Agenzia fissa un calendario ben definito:

- per le lettere pro compliance inviate nel 2016, riferite all'anno 2012, gli uffici avranno tempo fino alla fine di febbraio per esaminare la documentazione presentata dai destinatari delle comunicazioni;

- successivamente, partiranno i controlli per coloro che, nonostante l’alert dell’Agenzia, non hanno fornito giustificazioni rispetto all’anomalia segnalata.

Tra le varie indicazioni fornite nelle Linee guida 2017, l'Amministrazione finanziaria fa sapere che ignorare le lettere di compliance ricevute può costare caro: se non si forniscono giustificazioni agli uffici nei tempi stabiliti oppure non si procede al ravvedimento, si verrà inseriti in una specifica lista di soggetti da sottoporre a controllo.

I numeri dei controlli 2017

Per il prossimo anno, l'Agenzia conta di inviare lettere di compliance incrementate del 15% rispetto ai volumi del 2016, con un invio di circa 805 mila comunicazioni, con le quali segnalare ai contribuenti presunte anomalie tra i redditi dichiarati e i dati presenti nei database delle Entrate (comunicati dalle controparti, dai sostituti d'imposta o dagli intermediari finanziari).

La campagna di invii interesserà sia le persone fisiche, titolari o meno di partita Iva, sia le società.

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