Commercialisti: rimborso per spese di asili nido e scuole dell'infanzia

Pubblicato il 30 maggio 2023

Il Consiglio di amministrazione della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti, tenutosi il 5 aprile 2023, ha adottato il bando diretto a favorire la conciliazione fra il mantenimento e lo sviluppo dell’attività professionale e gli impegni familiari.

Con disponibilità finanziaria pari a 2 milioni di euro, si prevede l’erogazione di un contributo per le spese di asili nido e scuole dell’infanzia sostenute dagli iscritti per il periodo 1° settembre 2022 – 31 luglio 2023.

Contributi per asili nido e scuole dell’infanzia: beneficiari

Possono partecipare al bando gli iscritti alla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti, non titolari di pensione (tranne quella di invalidità), che hanno dichiarato per il periodo di imposta 2021 (modello redditi 2022) un reddito professionale fino a euro 30.000,00.

Se tutti e due i genitori hanno i requisiti previsti dal bando, la domanda può essere presentata da uno solo di essi.

L’irregolarità contributiva è motivo di sospensione dell’erogazione.

I soggetti devono avere sostenuto per i propri figli (compresi i minori in affido temporaneo e/o pre-adottivo e in collocamento provvisorio ai coniugi) - per l’anno educativo dal 01/09/2022 al 31/07/2023 - spese per la frequenza di asili nido e scuole dell’infanzia.

A quanto ammonta il contributo

Gli aventi diritto potranno avere un rimborso pari alla spesa sostenuta e documentata, fino a un importo massimo di mille euro per ogni figlio.

E’ richiesto il sostenimento di una spesa minima di 200 euro.

Il Bando specifica che se l’ammontare delle domande sfora il limite dei due milioni di euro, si procederà alla ripartizione proporzionale.

Contributi per asili nido e scuole dell’infanzia: domanda

Gli interessati sono tenuti, a pena di inammissibilità, ad inoltrare la domanda esclusivamente tramite il servizio online DAS, disponibile sul sito www.cnpadc.it, dal 1° agosto 2023 al 31 ottobre 2023.

Deve essere presentata una singola domanda per ogni figlio per il quale si richiede il rimborso.

Vanno allegate alla domanda le ricevute di pagamento fiscalmente valide, che indichino:

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