Danni da aggressione di cane randagio a carico del Comune

Pubblicato il 31 agosto 2011 Con sentenza n. 17528 del 23 agosto 2011, la Corte di cassazione ha accolto, con rinvio, il ricorso presentato da una donna avverso la decisione con cui i giudici di merito avevano respinto la domanda di risarcimento danni dalla stessa avanzata a carico del Comune a seguito dell'aggressione subita da parte di un cane randagio mentre era alla guida del proprio ciclomotore.

I giudici di legittimità, dopo aver sottolineato come i compiti di “organizzazione, prevenzione, e controllo” dei cani “vaganti” spettino anche ai Comuni, “tenuti anch’essi, in correlazione con gli altri soggetti pubblici (e non) indicati dalla legge, ad adottare concrete iniziative e assumere provvedimenti volti ad evitare che animali randagi possano arrecare danni alle persone nel territorio di competenza”, hanno ritenuto “non corretta” la limitazione della domanda operata, nella specie, dalla corte di merito al mero “dovere istituzionale di ogni amministrazione comunale di prevenire il randagismo”, nonché alla rilevanza del fenomeno alla mera attività di “accalappiamento dei cani randagi”, così come non corretta è stata ritenuta l’affermazione secondo cui all’epoca del sinistro siffatta “funzione pubblica” spettava in via esclusiva all’unità sanitaria locale territorialmente competente.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Licenziamenti illegittimi nelle PMI: incostituzionale il tetto di 6 mensilità

22/07/2025

Rapina: no al divieto di prevalenza della lieve entità sulla recidiva reiterata

22/07/2025

Congedo di paternità obbligatorio anche alle coppie omogenitoriali

22/07/2025

Esenzione IRES del 95% sui dividendi da Paesi Black List, chiarimenti Entrate

22/07/2025

Questionario OIC 34 Ricavi, suggerimenti di revisione entro settembre

22/07/2025

Cooperative e vigilanza: illegittimo lo scioglimento automatico

22/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy