I tagli agli stipendi dei giudici non intaccano la loro indipendenza

Pubblicato il 01 dicembre 2011 Con sentenza n. 514 del 28 novembre 2011, il Tar della Lombardia, Sede di Brescia, ha respinto le istanze avanzate da alcuni magistrati che avevano chiesto l’esame di costituzionalità dei tagli subiti nel 2010 ai loro stipendi in conseguenza del Decreto legge n. 78/2010, tagli ritenuti “irragionevoli”, “sproporzionati” e contrari alla “progressività” nel caso della stretta all'indennità giudiziaria.

Tale questione è stata, tuttavia, ritenuta infondata dai giudici amministrativi in considerazione di alcuni precedenti giudizi della Consulta.

Ed infatti – si legge nel testo della decisione – l’indipendenza dei magistrati non rende comunque intoccabile il loro stipendio sempre che le misure non travalichino il parametro della ragionevolezza.
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