Il 29 settembre 2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato tre decreti direttoriali con i quali vengono rese operative le misure agevolative destinate alle micro, piccole e medie imprese (PMI) per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale. Gli ambiti di intervento riguardano:
Tali misure si inseriscono nella strategia nazionale di sostegno alla proprietà industriale e mirano a rafforzare la competitività del tessuto produttivo attraverso la protezione e la valorizzazione delle innovazioni.
Per l’attuazione delle tre misure il MIMIT ha già comunicato, con decreto direttoriale DGPI-UIBM del 6 agosto 2025, la messa a disposizione di 32 milioni di euro complessivi, così ripartiti:
Il bando Brevetti+ 2025 ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e di potenziare la competitività delle micro, piccole e medie imprese (PMI) italiane. Lo strumento prevede la concessione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica dei brevetti, con ricadute concrete in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
Come anticipato, la disponibilità complessiva per le PMI beneficiarie ammonta a 20 milioni di euro.
Una quota pari al 5% delle risorse è riservata alle imprese in possesso del rating di legalità al momento della domanda. Se tale riserva non viene utilizzata entro 30 giorni dall’apertura dello sportello, le somme tornano a confluire nella dotazione generale.
Le risorse potranno essere incrementate con ulteriori fondi nazionali o europei (in particolare fondi strutturali e di investimento), così da garantire il pieno utilizzo della disponibilità finanziaria e la possibilità di sostituire, al saldo, progetti finanziati con diverse tipologie di fondi.
Il bando Brevetti+ 2025 è rivolto alle micro, piccole e medie imprese (PMI), comprese quelle di nuova costituzione, con sede legale e operativa in Italia.
Possono presentare domanda le imprese che si trovino in una delle seguenti situazioni:
Requisiti generali
Le imprese, al momento della presentazione della domanda, devono inoltre:
Esclusioni
Non possono presentare domanda le imprese:
Il contributo previsto dal bando è destinato a coprire i costi per servizi specialistici strettamente collegati alla valorizzazione economica del brevetto e alla sua introduzione nei processi produttivi e organizzativi dell’impresa. Le spese sono articolate in tre macroaree:
Il progetto deve includere almeno un servizio della Macroarea A e non può basarsi su una sola tipologia di attività. Inoltre, le spese per i servizi delle Macroaree B e C non possono superare complessivamente il 30% del valore del piano. Sono ammesse esclusivamente le spese documentate da fatture e pagamenti tracciabili tramite bonifico bancario, mentre non sono riconosciuti i costi sostenuti prima della presentazione della domanda o quelli derivanti da rapporti societari o professionali in conflitto di interesse con l’impresa beneficiaria.
Il bando Brevetti+ 2025 prevede la concessione di un’agevolazione a fondo perduto, riconosciuta ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis.
Questa struttura di incentivi intende premiare le imprese che investono in innovazione, in particolare quelle che collaborano con enti pubblici e quelle impegnate nella parità di genere, rafforzando così il legame tra ricerca, trasferimento tecnologico e sviluppo competitivo.
Cumulo con altre agevolazioni
L’incentivo non è cumulabile con altre agevolazioni già concesse al beneficiario – anche a titolo di de minimis – se riferite alle stesse spese o costi ammissibili. Restano tuttavia ammesse:
Le agevolazioni Brevetti+ 2025 sono concesse mediante una procedura valutativa a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo delle richieste, come previsto dal D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123.
Le domande devono essere compilate esclusivamente online tramite la procedura informatica disponibile sul sito del Soggetto Gestore (Invitalia), seguendo gli schemi e le modalità pubblicati nella sezione dedicata.
Al momento della presentazione, la piattaforma rilascia il CUP (Codice Unico di Progetto), che dovrà essere riportato su tutte le fatture relative alle spese ammesse. Ogni impresa può presentare una sola domanda, riferita a un brevetto non già oggetto di contributo nei precedenti bandi.
La domanda deve contenere una descrizione del brevetto, gli obiettivi di valorizzazione economica, il piano dei servizi richiesti e i risultati attesi, oltre alla documentazione obbligatoria (business plan, preventivi di spesa, attestazione del mantenimento in vita del brevetto, eventuale certificazione di parità di genere, ecc.). Tutti i documenti devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa proponente.
I contributi concessi con il bando Brevetti+ 2025 sono erogati tramite la procedura informatica gestita da Invitalia e sono soggetti a controlli amministrativi. Prima di richiedere la prima erogazione, l’impresa beneficiaria deve registrarsi sulla piattaforma Knowledge Share, dedicata alla valorizzazione della ricerca pubblica nazionale.
L’erogazione può avvenire in tre fasi:
Il piano dei servizi deve concludersi entro 18 mesi dalla concessione, con tutte le spese contabilizzate e pagate tramite conto corrente dedicato. L’erogazione delle singole quote è subordinata alla verifica della regolarità contributiva e al monitoraggio dei risultati ottenuti presso la sede dell’impresa.
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