Disegni+, Bando 2025 per MPmi. Le regole
Pubblicato il 01 ottobre 2025
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Sono operative, per l’anno 2025, le misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, strumenti agevolativi destinati a sostenere la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale delle micro, piccole e medie imprese (MPMI).
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit)ha pubblicato i relativi Bandi finalizzati alla concessione delle agevolazioni.
In favore dei tre interventi sono messi a disposizione complessivi 32 milioni di euro, di cui 20 milioni per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+ e 2 milioni per Marchi+.
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal:
- 20 novembre 2025 per Brevetti+,
- 4 dicembre 2025 per Marchi+,
- 18 dicembre 2025 per Disegni+.
Bando Disegni+
La misura Disegni+, veicolata tramite il decreto direttoriale Mimit del 29 settembre 2025, ha come obiettivo la valorizzazione dei disegni e dei modelli delle PMI attraverso la concessione di agevolazioni nella forma di contributo in conto capitale.
La misura sarà gestita da Unioncamere per conto del Ministero.
Destinatari del Bando Disegni+
Possono accedere ai contributi previsti dal Bando Disegni+ le imprese che, al momento della presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti, pena l’esclusione:
- rientrare nella categoria delle micro, piccole o medie imprese (MPMI;
- avere sede legale e operativa in Italia;
- risultare costituite regolarmente, iscritte al Registro delle imprese e attive;
- trovarsi nel pieno esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione o scioglimento, né soggette a procedure concorsuali, ed essere in regola con i versamenti contributivi come attestato dal DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
- rispettare le normative vigenti in materia di lavoro, sicurezza e tutela ambientale;
- non essere soggette a cause di esclusione previste dalla normativa antimafia;
- non avere subito sanzioni interdittive che impediscano di contrattare con la Pubblica Amministrazione;
- non avere amministratori o rappresentanti legali condannati, con sentenza definitiva o equiparata, per reati che comportano l’esclusione da procedure di appalto o concessione pubblica;
- non essere destinatarie di provvedimenti di revoca di agevolazioni già concesse o avere procedimenti pendenti per indebita percezione di risorse pubbliche;
- essere titolari del disegno o modello industriale oggetto del progetto di valorizzazione, registrato presso UIBM, EUIPO o OMPI (con designazione Italia), con registrazione avvenuta dal 1° gennaio 2023 ed antecedente alla presentazione della domanda, in corso di validità;
- risultare in regola con l’obbligo assicurativo a copertura dei rischi derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali, come previsto dalla legge n. 213/2023 e dal decreto-legge n. 39/2025.
Oggetto del contributo e durata del progetto
L’agevolazione è destinata a sostenere progetti finalizzati alla valorizzazione di disegni o modelli industriali, come definiti dall’articolo 31 del Codice della Proprietà Industriale.
Il finanziamento può riguardare sia un singolo disegno/modello, sia più disegni/modelli appartenenti a uno stesso deposito multiplo, a condizione che siano conformi ai requisiti previsti.
Sono ammesse esclusivamente le spese riferite al disegno o modello registrato e al suo ambito di tutela, vale a dire gli aspetti estetici e formali (linee, contorni, colori, forma, materiali, ornamenti). Restano escluse le componenti di carattere funzionale o prestazionale, non oggetto di protezione secondo la normativa vigente.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda, anche in caso di deposito multiplo, indicando però uno o più disegni o modelli compresi nello stesso deposito.
La durata massima prevista per la realizzazione del progetto è di 9 mesi a partire dalla comunicazione di concessione del contributo.
In casi eccezionali, l’impresa può chiedere una proroga fino a 3 mesi aggiuntivi, da presentare almeno 45 giorni prima della scadenza e soggetta all’approvazione del soggetto gestore.
Spese agevolate
Per poter beneficiare del contributo, le imprese devono sostenere spese relative a servizi specialistici esterni, finalizzati alla messa in produzione o alla commercializzazione del disegno o modello registrato.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di costi:
- realizzazione di prototipi del disegno o modello;
- produzione di stampi necessari alla fabbricazione;
- consulenze tecniche per la catena produttiva, anche in relazione all’uso di materiali innovativi;
- consulenze per certificazioni di prodotto o ambientali, con indicazione chiara della tipologia di certificazione richiesta (ad esclusione della marcatura CE, che non rientra tra quelle ammesse);
- servizi di consulenza per analisi di mercato, business plan, piani di marketing e valutazioni tecnico-economiche del disegno o modello, utili anche ai fini della sua cedibilità;
- attività di comunicazione e promozione, incluse la progettazione di layout grafici e la redazione di testi per materiale promozionale offline e online;
- consulenze legali per la difesa da azioni di contraffazione e per la stipula di accordi di licenza effettivamente sottoscritti.
Restano escluse le spese per servizi forniti da:
- soggetti collegati o controllati dall’impresa richiedente, ai sensi dell’art. 2359 del codice civile;
- amministratori, soci o loro familiari entro il secondo grado;
- società partecipate da amministratori o soci della stessa impresa.
Ammontare del contributo
Il Bando Disegni+ prevede un contributo a fondo perduto che copre fino all’80% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 60.000 euro per impresa.
Per le imprese che dispongono della certificazione di parità di genere (ai sensi della legge n. 162/2021), la percentuale di copertura è innalzata all’85%.
Sono inoltre stabiliti importi massimi agevolabili per ciascuna tipologia di servizio, come indicato nella tabella seguente:
Tipologia di servizio |
Importo massimo agevolabile |
Realizzazione di prototipi |
€ 13.000 |
Realizzazione di stampi |
€ 35.000 |
Consulenza tecnica per la produzione o l’utilizzo di materiali innovativi |
€ 8.000 |
Consulenza per certificazioni di prodotto o ambientali (esclusa marcatura CE) |
€ 5.000 |
Analisi di mercato, business plan e valutazioni economiche |
€ 3.000 |
Attività di comunicazione e marketing (layout grafici e testi) |
€ 3.000 |
Consulenza legale per contraffazione o accordi di licenza |
€ 3.000 |
Il contributo viene inizialmente calcolato in via provvisoria al momento della concessione e successivamente rideterminato sulla base delle spese effettivamente sostenute e rendicontate dall’impresa.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di Stato o contributi europei sulle medesime spese, ma possono essere sommate ad altre misure di carattere generale (anche fiscali), purché non configurino aiuti di Stato e non si superi il 100% dei costi effettivi sostenuti.
Presentazione delle domande
Le richieste di contributo devono essere inoltrate esclusivamente in modalità telematica, utilizzando la piattaforma dedicata disponibile sul sito www.2025disegnipiu.it.
L’apertura dello sportello è fissata per il 18 dicembre 2025, dalle ore 12:00 alle ore 18:00 dello stesso giorno.
In caso di risorse ancora disponibili, sarà possibile presentare domande anche nei giorni successivi, dal lunedì al venerdì, sempre nella fascia oraria 12:00 – 18:00, fino a esaurimento dei fondi.
Il Ministero darà tempestiva comunicazione della chiusura dello sportello nel momento in cui le risorse risulteranno interamente utilizzate, attraverso:
- pubblicazione di un avviso sulla Gazzetta Ufficiale,
- aggiornamento sul sito istituzionale del Ministero,
- pubblicazione sul portale del soggetto gestore (www.2025disegnipiu.it).
La domanda deve essere compilata e firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa (o da un procuratore speciale munito di procura) e deve includere, tra l’altro, l’Attestazione della registrazione del disegno/modello, comprensiva di descrizione e rappresentazione grafica.
Erogazione del contributo
Il contributo viene erogato a saldo, dopo la verifica della rendicontazione finale, che deve includere fatture, attestazioni di pagamento tracciabili (bonifico bancario/postale o ricevuta bancaria) e documentazione sui risultati conseguiti.
L’erogazione avviene entro 80 giorni dalla presentazione completa della documentazione.
È prevista la possibilità di richiedere un’anticipazione fino al 50% del contributo concesso, ma solo previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa a garanzia.
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