Cndcec, insediamento ufficiale. Prorogare data per l’autodichiarazione aiuti Covid

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Cndcec, insediamento ufficiale. Prorogare data per l’autodichiarazione aiuti Covid

Con una cerimonia tenutasi il 1° giugno presso il Ministero della Giustizia, a cui hanno partecipato la Ministra Marta Cartabia e il sottosegretario Francesco Paolo Sisto, si è insediato formalmente il neo eletto Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili guidato dal presidente Elbano de Nuccio.

Sono stati nominati anche il vicepresidente, Michele de Tavonatti, il tesoriere, Salvatore Regalbuto, la segretaria, Gabriella Viggiano.

Ecco le parole del neo presidente De Nuccio: “l’obiettivo di fondo che ci muove è quello di ridare finalmente voce, visibilità e protagonismo ai commercialisti italiani. Puntiamo ad essere coinvolti da politica e istituzioni nella fase di genesi delle norme fiscali e economiche, non più ex post”.

Per De Nuccio, inoltre, serve una reale riduzione della pressione fiscale e una riorganizzazione dei codici tributari, un’operazione a costo zero per lo Stato, che è nell’interesse non solo dei commercialisti, ma anche dell’amministrazione finanziaria.

Nuovo Cndcec. Chiesta proroga per l’autodichiarazione su aiuti Covid

E già nel giorno dell’inserimento è giunta la prima richiesta dei commercialisti: spostare l’attuale termine del 30 giugno, per l’autodichiarazione sugli aiuti Covid, almeno al 31 ottobre 2022. E’ quanto si apprende dall’informativa n. 51 del 1° giugno 2022.

Ciò si è tradotto in una lettera inviata al Ministro dell’Economia, Daniele Franco, a quello dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

Secondo i commercialisti, il termine del 30 giugno rappresenta una data già connotata da altre scadenze e, al fine di svolgere l’incarico con la richiesta diligenza, sarebbe auspicabile spostare il termine perlomeno al 31 ottobre prossimo.

Il presidente De Nuccio fa presente come sia “necessario avere a disposizione un termine molto più ampio di quello attualmente previsto, alla luce dell’estrema complessità delle verifiche che l’adempimento impone e delle particolari cautele e attenzioni richieste per la sua compilazione, considerate le responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci”.

Inoltre, i dati da indicare nel modello approvato sono relativi agli aiuti ricevuti dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022; pertanto, potrebbe essere necessario “autodichiarare” anche aiuti relativi al giorno stesso della scadenza dell’adempimento, che denota una incongruenza del sistema.

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