Congresso Forense, le mozioni approvate su riforma del processo penale

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Congresso Forense, le mozioni approvate su riforma del processo penale

Al termine dei lavori della sessione ulteriore del Congresso nazionale forense (5-6 aprile 2019), sono state approvate diverse mozioni sia in tema di salvaguardia del ruolo della Giurisdizione per la tutela dei diritti dei cittadini e della collettività, sia per quanto concerne le prospettive di riforma del codice di procedura penale, ovvero i due temi della nuova seduta.

Il secondo giorno del Congresso è stato, infatti, dedicato all’illustrazione, al dibattito e alla votazione delle mozioni presentate (integralmente consultabili accedendo al sito internet dedicato al Congresso: https://congressonazionaleforense.it/mozioni/mozioni-approvate/),

Mozioni approvate a larga maggioranza

Il contenuto delle mozioni sulla riforma del processo penale – approvate dai partecipanti a larga maggioranza – si pone in aperto contrasto con le proposte finora promosse dall’Esecutivo.

Sono state, in particolare, approvate le mozioni:

  • per la difesa del diritto al processo e a una pena rieducativa;
  • per la difesa del diritto alla difesa;
  • sulla tutela del modello processuale accusatorio e dello Stato di diritto;
  • in tema di notifiche alla persona soggetta a indagini preliminari e sottoposta a processo;
  • su prescrizione e ragionevole durata del processo, per chiedere che venga evitata qualsiasi forma di soppressione generalizzata della prescrizione dei reati;
  • in tema di appello penale, al fine di riaffermare il diritto al doppio grado del giudizio di merito, evitando ingiustificate limitazioni;
  • di modifica della Legge cd. Spazzacorrotti;
  • di modifica delle misure interdittive antimafia;
  • sul colloquio del detenuto agli arresti domiciliari;
  • sull’astensione del difensore nei processi con detenuti;
  • sull’attuazione del processo penale telematico.

Su tutte queste mozioni, i proponenti hanno impegnato l’Organismo Congressuale Forense, organo di rappresentanza politica degli avvocati, a porre in essere ogni necessarie ed utile iniziativa.

Mandato programmatico a OCF

Ed è proprio l’OCF, in un comunicato del 6 aprile 2019, a dichiararsi ben consapevole del mandato programmatico, organico e importante ricevuto a seguito della ultima seduta del Congresso Nazionale Forense.

Un mandato – si legge nella nota – “che consentirà all’Organismo di articolare la propria azione di interlocuzione politica sui temi strategici ­primari per l’avvocatura”.

L’Organismo congressuale forense ha fatto riferimento, in particolare, al “Manifesto dell’Avvocatura Italiana per l’effettività della tutela dei diritti e per la salvaguardia della Giurisdizione” e a tutte le altre mozioni approvate in seno all’Assemblea Congressuale.

Salone della Giustizia, apre a Roma

Nel frattempo, si segnala l’apertura, oggi a Roma, della decima edizione del Salone della Giustizia, (9, 10 e 11 aprile 2019), la manifestazione che coinvolge magistratura, avvocatura, politica e operatori del settore Giustizia.

Il tema di quest’anno è “Giustizia, un impegno comune”, verrà affrontato nei convegni e workshop che caratterizzano l’iniziativa, specificamente dedicati anche a tematiche come il lavoro, la redistribuzione e la giustizia sociale, la condizione femminile, le discriminazioni, la sicurezza nazionale e la cooperazione internazionale, gli investimenti esteri.

Anche in
  • eDotto.com – Punto & Lex 8 aprile 2019 - Congresso nazionale forense. Un Ddl su avvocato nella Costituzione – Pergolari

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