I consulenti: ai Ced attività solo materiali

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La circolare n. 13649 di ieri del ministero del Lavoro, che precisa i confini dell’attività dei Ced, rappresenta un discrimine chiaro tra l’attività del professionista e quella del Centro elaborazione dati. Apprezzamento della posizione espressa dal ministero del Lavoro è stata manifestata da Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, secondo la quale la nota “va nella direzione della cultura e della legalità” senza equivoci.  I Ced possono effettuare l’elaborazione matematica di tipo meccanico ed esecutivo dei dati salariali e devono essere assistiti da consulenti del lavoro nell’impostazione dell’attività senza un supporto continuo e costante nella fase di elaborazione. Il professionista, inoltre, non ha più il limite dei 500 cedolini.

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