Maternità più ricca per le autonome

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Dal 1° gennaio 2007 aumentano del 2% le retribuzioni e i minimali su cui calcolare le indennità di maternità a favore delle lavoratrici autonome iscritte all’Inps. L’assegno giornaliero di artigiane, commercianti e coltivatrici dirette risulterà così maggiorato della percentuale indicata rispetto allo scorso anno. Il miglioramento dell’indennizzo è una diretta conseguenza dell’aumento dei minimali contributivi riferiti ai lavoratori dipendenti dei corrispondenti settori di attività. L’indennità giornaliera spettante alle lavoratrici del settore agricolo è calcolata in misura pari all’80% della retribuzione minima giornaliera prevista per gli operai agricoli a tempo indeterminato, relativa all’anno precedente al parto. Per le artigiane e le esercenti attività commerciale, invece, l’indennità è stabilita in misura pari all’80% del minimale contributivo vigente per gli impiegati dell’artigianato e del settore commercio. Alle suddette lavoratrici spetta, oltre all’indennità per l’astensione obbligatoria dal lavoro, anche l’indennità per i tre mesi di astensione facoltativa dal lavoro da fruire nel primo anno di vita del bambino. Per tale periodo, alle lavoratrici spetta un indennizzo pari al 30% del minimale contributivo del settore. Per ottenere l’indennizzo, le lavoratrici interessate devono presentare domanda all’Inps.

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  • ItaliaOggi, p. 39 – Maternità più ricca per le autonome - Leonardi

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