All’indomani del “Forum In Previdenza 2010”

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Coniugare il rapporto tra sostenibilità ed adeguatezza, avendo sempre presente la necessità di garantire l'equità intergenerazionale”: è quanto affermato da Walter Anedda, presidente Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti, durante il “Forum In Previdenza 2010”, organizzato dalla stessa Cnpadc, moderato da Gianni Riotta ed Elia Zamboni. Anedda auspica un responsabile coinvolgimento di tutte le parti politiche ed istituzionali nell’attuazione delle varie iniziative parlamentari che già sono avviate in merito a molti dei temi trattati nel Forum.

Il ministro Sacconi, nel suo intervento puntualizza che senza sostenibilità non vi può essere adeguatezza per alcun sistema previdenziale e commenta come il modello italiano, nel suo mix di prestazioni pubbliche e private, abbia dimostrato di saper tenere anche di fronte alla più grave crisi economica del dopo-guerra. L’idea di Sacconi prevede l’azione su più fronti: la riforma fiscale - “il cantiere aperto da Tremonti” - e le altre riforme istituzionali e di politica economica. Intento del nuovo fisco è di valorizzare tutte le forme di sussidiarietà che su base assicurativa offrono servizi e assistenza a lavoratori e famiglie. Sacconi ha, poi, riconosciuto l'impegno delle Casse nel percorso avviato di lettura omogenea dei bilanci e ha ringraziato il presidente della Cassa commercialisti, Walter Anedda: “Trovo sia importantissima la disponibilità delle Casse previdenziali a fare investimenti nella pubblica amministrazione ... Già nella prima riunione su questo tema è emerso non solo l'interesse per gli investimenti futuri ma anche una tensione etica che abbiamo apprezzato. Parlo in particolare dell'edilizia sociale, carceraria e delle infrastrutture”. E conclude che le possibili aggregazioni “dovranno essere frutto di una libera e consapevole scelta delle categorie”.

Circa gli interventi di Lo Presti - vicepresidente della commissione parlamentare di controllo sulle Attività degli Enti Gestori di Forme obbligatorie di Previdenza e Assistenza Sociale - e Damiano - componente della commissione Lavoro della Camera – il presidente Cnpadc commenta che è la proposta di Lo Presti (un fondo comune tra le Casse che aiuti gli enti in difficoltà, l'estensione ai professionisti di incentivi allo sviluppo e aiuti in caso di crisi previsti ora per le aziende ma non per il mondo delle professioni, la soluzione del problema della doppia tassazione che ora colpisce prima le rendite e poi le pensioni, ma anche bilanci civilistici confrontabili e regole per limitare i rischi negli investimenti) a riscuotere maggior apprezzamento della cassa: “L'aspetto che maggiormente ci interessa è quello che prevede l'utilizzo del contributo integrativo sui montanti”. Mentre, per quanto riguarda Damiano è da sottolineare che in sostanza si tratta di una traduzione di un protocollo siglato tempo fa dagli enti di previdenza con alcuni aspetti tecnici da discutere. Inoltre, un Ddl presentato da chi oggi non è in maggioranza è possibile che non trovi molto spazio, invece il progetto di Lo Presti ha ottenuto da subito una condivisione bipartisan.

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