Approvata la nuova “legge europea”

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La vecchia legge comunitaria si presenta, ora, divisa in due. A partire dal 2012, al posto della Comunitaria, si hanno:

- la legge europea 2013, approvata il 27 marzo 2013 dal consiglio dei ministri, con cui si procede a sanare molti dei procedimenti aperti contro l’Italia per contrasto con la normativa UE, più i casi di pre-contenzioso;

e

- la legge di delegazione europea per il 2013, approvata in bozza, che contiene i principi con cui il Governo potrà attuare 35 direttive comunitarie.

Le disposizioni dovranno passare all'esame della Conferenza Stato-Regioni prima di iniziare l’iter parlamentare.

Di rilievo la previsione in ambito Iva che, con l'entrata in vigore del regolamento comunitario di esecuzione n. 282/2011, consente al Governo il riordino della normativa con decreti delegati. È stabilito anche che i lasciti ad associazioni e fondazioni costituite in paesi Ue (o aderenti allo spazio economico europeo) saranno esenti dalla tassa di successione se i beni sono conferiti per finalità non profit.

Si segnala che la legge europea per il 2013 ha imbarcato la semplificazione del quadro RW di Unico (monitoraggio fiscale) e la riduzione delle sanzioni, richieste dalla UE, ed anche i cambiamenti delle regole sulle società tra avvocati, sulla tassa sugli aerei, sulla rappresentanza dei lavoratori a tempo determinato e sulla riscossione dei Comuni dell’imposta sulla pubblicità (dovranno aprire apposite gare).
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