Bollo telematico a fortfait

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Il decreto del vice-ministro Vincenzo Visco, datato 22 febbraio 2007, ridisegna la griglia delle somme dovute per gli atti destinati o autenticati da notai o pubblici ufficiali. Sono cioè stati ritoccati gli importi dell’imposta di bollo per la registrazione degli atti in via telematica. L’aggiornamento si è reso necessario dopo il provvedimento interdirigenziale (delle Entrate, del Territorio e del ministero della Giustizia) emanato il 6 dicembre 2006, che ha disposto in particolare:

 

- l’estensione della registrazione in via telematica agli altri pubblici ufficiali diversi dai notai;

- la possibilità per i notai di registrare in via facoltativa dal 1° gennaio 2007, con gli strumenti telematici, gli atti per i quali è finora stata necessaria la registrazione “cartacea”;

- l’obbligo per i notai di registrare in via telematica tutti gli atti da essi ricevuti o autenticati a far data dal 1° aprile

 

particolare, si evidenziano gli atti relativi alle società, in generale quelli di cessione (15 euro) e le procure in genere (30 euro). 

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 35 – La cessione di quote societarie paga 15 euro di imposta di bollo virtuale - Felicioni

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