Cndcec. Deduzioni Irap ed enti non commerciali

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Cndcec. Deduzioni Irap ed enti non commerciali

In vista della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno ritenuto utile svolgere un breve approfondimento in merito alle deduzioni IRAP (di cui all'articolo 11 del D.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446) di cui possono usufruire gli enti non commerciali di diritto privato.

L'approfondimento del 20 novembre 2020 si è reso necessario in quanto la normativa che regola la deducibilità dell’Imposta regionale sulle attività produttive prevede diverse deduzioni che possono operare in funzione:

  • delle caratteristiche soggettive del contribuente;

  • della tipologia di attività (commerciale o non commerciale) dallo stesso esercitata.

Si ricorda, in linea generale, che la disciplina dell’IRAP è caratterizzata da un principio generale di indeducibilità del costo del lavoro, sia nei confronti dei soggetti che determinano la propria base imponibile analiticamente (imprese ed esercenti arti e professioni), sia nei confronti dei soggetti (enti non commerciali e pubbliche amministrazioni) che calcolano l’imposta in base al metodo c.d. “retributivo”, costituendo le retribuzioni e gli altri compensi assimilati la base di determinazione del valore aggiunto della produzione.

Tuttavia, il cosiddetto Decreto IRAP (articolo 11 del D.lgs. n. 446 del 1997) prevede – in deroga al suddetto principio generale - al ricorrere di determinate circostanze, la possibilità di operare delle deduzioni dalla base imponibile, in funzione principalmente del costo del lavoro subito dal soggetto passivo d’imposta, nell’ottica di ridurne il cuneo fiscale.

Trattandosi di una disciplina derogatoria del principio generale, non si possono desumere criteri validi in linea generale.

Di qui la necessità di approfondire il sistema delle deduzioni IRAP in base alle caratteristiche soggettive dell’ente non commerciali di diritto privato, nonché della tipologia di attività esercitata.

Nel lavoro del Cndcec-FNC, quindi, si sono approfondite le deduzioni IRAP di cui possono fruire gli enti non commerciali, che determinano la base imponibile Irap con metodo retributivo, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 10 del “Decreto IRAP” e che svolgono sia attività istituzionale che, in misura non prevalente, attività commerciale.

Sempre con riferimento al singolo ente non commerciale, poi, si evidenzia anche il fatto che alcune misure si pongono fra loro in una relazione di alternatività, che si dovrà valutare attentamente al fine di poter massimizzare il beneficio fiscale spettante.

Nel Vademecum dei commercialisti, pertanto, non solo si è voluto verificare quali siano le deduzioni IRAP operanti con riferimento ad un ente non commerciale di diritto privato, residente nel territorio dello Stato, che svolge (in misura non prevalente) anche attività commerciale, ma si è offerto anche un breve quadro di sintesi, di rapida consultazione, che riepiloga gli elementi caratterizzanti di ogni singola misura, tenuto conto della complessa articolazione del sistema normativo di riferimento.

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