Consulta: ne bis in idem?

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Consulta: ne bis in idem?

La Consulta, nel rimandare al tribunale di Treviso la questione di legittimità sollevata in merito all'art. 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000 per violazione del principio del ne bis in idem (doppio binario sanzionatorio per contemporanea applicazione di una misura penale e di una amministrativa), si chiede se, alla luce della riforma del sistema sanzionatorio tributario, esistono ancora i presupposti per sollevare tale questione, ossia la legittimità costituzionale della disciplina sanzionatoria degli omessi versamenti dell’Iva.

La Corte Costituzionale, con l'ordinanza n. 209 depositata l'8 settembre 2016, non entra nel merito ma ricorda l'intervento del D.Lgs. n. 158/2015 a modifica del sistema sanzionatorio penale tributario proprio ex D.Lgs. n. 74/2000 e invita il Tribunale di Treviso a valutare gli effetti della riforma ai fini della rilevanza della proposta questione di legittimità costituzionale.

Elementi a valutare

Secondo i considerando il Tribunale dovrà tenere conto anche:

  • dell'aumento delle soglie di punibilità, misura più favorevole all’autore della condotta, opera anche per i fatti anteriori alla riforma;
  • del fatto che, per effetto della riforma, i reati di cui agli articoli 10-bis, 10-ter e 10-quater, comma 1, non sono punibili se, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, i debiti tributari, comprese sanzioni amministrative e interessi, sono stati estinti mediante integrale pagamento degli importi dovuti.
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