Contributi per progetti di produzione di idrogeno rinnovabile

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Contributi per progetti di produzione di idrogeno rinnovabile

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha pubblicato un avviso destinato a tutte le imprese per la presentazione di progetti che utilizzino l’idrogeno come energia rinnovabile.

La misura rientra nell’ambito del PNRR, Missione 2, Componente 2, Investimento 5.2 “Idrogeno”, Linea C “Filiera idrogeno”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Filiera idrogeno: risorse e destinatari

La dotazione complessiva – si legge nell’Avviso Mase del 31 ottobre 2023 - è pari a 100.000.000 di euro; un importo pari ad almeno il 40 per cento delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Possono partecipare al bando le imprese di tutte le dimensioni purchè al momento della presentazione della domanda:

  • siano regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • siano in regime di contabilità ordinaria e dispongano di almeno due bilanci approvati e depositati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, dispongano di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate;
  • non siano imprese in difficoltà ai sensi del Regolamento GBER;
  • abbiano restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dell’Ambiente;
  • siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi.

Piani di investimento ammissibili

I soggetti in possesso dei requisiti descritti devono realizzare piani di investimento per la realizzazione di un progetto produttivo finalizzato allo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile, ivi inclusi componenti per gli elettrolizzatori nonché, qualora strettamente connesso e funzionale al predetto progetto:

  • un’eventuale realizzazione di un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, nei limiti del 25 per cento del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento;
  • un’eventuale realizzazione di un progetto di formazione del personale, nei limiti del 5 per cento del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento.

Per quanto riguarda il progetto produttivo, possono essere presentati progetti relativi a:

a) impianti di compressione dell’idrogeno;

b) impianti di stoccaggio dell’idrogeno;

c) impianti di purificazione dell’idrogeno;

d) elettronica di potenza e sistemi di interfaccia tra elettrolizzatore e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;

e) componenti degli elettrolizzatori quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, elettrodi, diaframmi, membrane, piastre e altri componenti dello stack e/o delle celle.

I progetti di investimento possono riguardare:

- la creazione di una nuova unità produttiva;

- l’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;

- la riconversione e la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente.

Quali le spese finanziate

Rientrano tra le spese ammissibili i costi per:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10 per cento del complessivo progetto di investimento ammissibile;
  • fabbricati e altre opere murarie e assimilate, nei limiti del 40 per cento del complessivo progetto di investimento;
  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi. Per le imprese di grandi dimensioni, tali spese sono ammesse nel limite del 50%.

Contributi

Per quanto riguarda i progetti di investimento produttivo, sono riconosciuti contributi in conto impianti.

Con riferimento ai progetti di ricerca, l’agevolazione è concessa nella forma del contributo alla spesa per un importo massimo pari:

  • al 50 per cento delle spese e dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
  • al 25 per cento delle spese e dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.

Infine, per i progetti di formazione del personale strettamente connessi e funzionali al progetto di investimento produttivo si può ottenere un contributo alla spesa per un importo massimo pari al 50 per cento delle spese e dei costi ammissibili.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande di agevolazione devono essere redatte secondo lo schema che sarà reso disponibile sul sito web di Invitalia (soggetto gestore); devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante/procuratore speciale del soggetto proponente.

NOTA BENE: Al fine della presentazione dell’istanza, il Soggetto gestore predisporrà un’apposita procedura informatica; l’invio dovrà avvenire dalle ore 10.00 del 29 novembre 2023 fino alle ore 10.00 del 12 gennaio 2024.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello. Le domande sono esaminate e valutate sulla base dell’ordine cronologico di arrivo.

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