Convegni nella Ue, Iva divisa

Pubblicato il



Con risoluzione n. 367/E l’agenzia delle Entrate, riprendendo una precedente pronuncia della Corte Ue, torna sul problema Iva delle “prestazioni accessorie” e delle “prestazioni complesse”, per le quali vengono resi servizi plurimi. L’Agenzia riconosce che i pacchetti forniti in occasione di convegni organizzati nella Comunità, da parte di una società italiana, sono soggetti a Iva nel Paese dove la manifestazione viene realizzata. Viceversa, si deve esaminare caso per caso la situazione in cui siano previsti altri servizi (prestazioni alberghiere, ristorazione, pubblicità), che vengono resi in concomitanza con manifestazioni organizzate, però, da altri soggetti. In questo secondo caso, i servizi “parziali” devono essere esaminati caso per caso per individuare il luogo della loro tassazione ai fini dell’Iva.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 37 – Eventi e convention all’estero, l’Iva segue i servizi con limiti – Montemurro - Bruno

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito