Decreto Flussi 2025: nel click day del 7 febbraio anche le domande fuori quota
Pubblicato il 06 febbraio 2025
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Il Decreto Flussi 2025 ha preso ufficialmente il via con il primo dei tre click day previsti per la presentazione delle istanze relative all’ingresso di lavoratori subordinati non stagionali. Il 5 febbraio è stata infatti aperta la procedura per i settori dell’edilizia, della meccanica, dell’autotrasporto merci per conto terzi, delle telecomunicazioni e della cantieristica navale.
Il secondo click day è previsto per il 7 febbraio e riguarderà le domande per lavoratori subordinati non stagionali impiegati nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, oltre alle richieste di nulla osta per lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela.
Inoltre, dal 7 febbraio 2025, al di fuori delle quote, sarà possibile inoltrare, solo per l’anno 2025, domande per lavoro subordinato non stagionale, entro un numero massimo di 10.000 istanze, relative a lavoratori da impiegare nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilità o di grandi anziani.
Dal 12 febbraio 2025, invece, sarà possibile trasmettere le domande per lavoratori subordinati stagionali destinati ai settori agricolo e turistico-alberghiero.
Assistenza familiare ovvero socio sanitaria: domande fruori quota
A decorrere dal 7 febbraio 2025 ore 9.00, in via sperimentale e solo per l’anno 2025, il decreto legge 11 ottobre 2024, n. 145, ha previsto, che siano rilasciati, al di fuori delle quote di cui all’articolo 3, comma 4, del T.U.I., nulla osta al lavoro, visti di ingresso e permessi di soggiorno per lavoro subordinato, entro un numero massimo di 10.000 istanze, relativi a lavoratori da impiegare nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilità (articolo 2 del decreto legislativo 3 maggio 2024 n. 62) o a favore di grandi anziani (articolo 2, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2024 n. 29).
La richiesta di nulla osta al lavoro per l’assunzione, a tempo determinato o indeterminato, deve essere presentata allo sportello unico per l’immigrazione competente per il tramite delle agenzie per il lavoro (APL) regolarmente iscritte all’albo informatico e dalle associazioni datoriali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del settore domestico.
Le richieste di assunzione possono essere, altresì, presentate per l’assistenza alla persona del datore di lavoro o del suo coniuge o parente o affine entro il secondo grado e, nei casi individuati dall’art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992 n. 104, anche del parente entro il terzo grado del datore di lavoro, ancorché non conviventi, residenti in Italia.
ATTENZIONE: Non è consentita l’assunzione del coniuge e del parente o affine entro il terzo grado del datore di lavoro.
Le agenzie per il lavoro e le associazioni datoriali incaricate dovranno allegare alle istanze la documentazione attestante i presupposti di legge (terzo e quarto periodo dell’art. 2, comma 2, del decreto legge n. 145/2024); in particolare la certificazione attestante la disabilità ovvero l’età anagrafica per la categoria dei grandi anziani.
Il nulla osta è rilasciato previa verifica da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro sul rispetto dei requisiti e delle procedure di cui all’articolo 24-bis del T.U.I.
I lavoratori stranieri assunti per assistenza familiare ovvero socio sanitaria, limitatamente ai primi 12 mesi di effettiva occupazione legale sul territorio nazionale, possono esercitare esclusivamente l’attività lavorativa per la quale sono stati assunti. I cambiamenti di datore di lavoro nel corso dei primi 12 mesi del rapporto di lavoro sono soggetti all'autorizzazione preliminare del competente Ispettorati territoriali del lavoro. Allo scadere dei 12 mesi, in caso di offerta di altro contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, è richiesto allo sportello unico per l’immigrazione un nuovo nullaosta, nei limiti delle quote di cui all’art. 3, comma 4, del T.U.I.
Cosa fare e cosa non fare durante i click day: indicazioni del Ministero dell'Interno
Il Ministero dell'Interno ha reso noto che l’accesso al portale dedicato ( https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm ) è disponibile a partire dalle ore 8:40 di ciascuna giornata di click day per consentire l’accreditamento mediante SPID o CIE. Le istanze sono state trasmesse dalle ore 9:00 seguendo le istruzioni presenti sulla home page del portale, che qui si sintetizzano.
Cosa Fare | Cosa NON Fare |
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Accedere al Portale Servizi ALI con SPID/CIE dalle ore 8:40 | Non aggiornare la pagina con il browser (usare il tasto predisposto) |
Raggiungere la sezione "Compila Domande Decreto Flussi 2025/Click-day 2025" | Non accedere al portale da più computer o aprire più pagine con la stessa utenza |
Cliccare su "Aggiorna pagina" alle ore 9:00 per attivare il pulsante "Invia domande" | Non chiudere il computer durante la fase di invio |
Cliccare su "Invia domande" quando diventa blu | Non interrompere l’invio delle domande, anche se dura più minuti |
Attendere la conferma con il messaggio "OPERAZIONE CONCLUSA" | Se una domanda non viene inviata, non ignorare l’avviso: riprovare con "INVIA DOMANDE" |
Verificare l’invio nella sezione "COMPILA DOMANDE" entro 48 ore | Non accedere da più dispositivi contemporaneamente con la stessa utenza |
Decreto Flussi 2025: domande precompilate
Durante la fase di precompilazione, gli interessati hanno potuto inserire le proprie domande per snellire il processo di invio. In totale, sono state completate e pronte all’invio 164.787 domande, così suddivise:
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57.812 per il lavoro subordinato non stagionale nei settori produttivi (edilizia, meccanica, ecc.);
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61.432 per il lavoro stagionale;
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44.809 per il settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria all’interno delle quote previste;
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734 per l’assistenza familiare e socio-sanitaria fuori quota (entro il limite di 10.000 ingressi).
Decreto Flussi 2025: dati del click day del 5 febbraio 2025
Alle ore 9:00 del 5 febbraio è iniziato il primo click day e, in pochi minuti, tutte le 25.000 quote disponibili per i lavoratori non stagionali sono state raggiunte. Il sistema ha registrato l’invio delle domande precompilate entro soli quattro minuti dall’apertura della finestra di presentazione.
Il numero totale di domande precompilate è diminuito del 76% rispetto all’anno precedente, quando furono inserite 674.363 richieste. L’attuale numero di 164.787 domande è in linea con le previsioni di fabbisogno lavorativo elaborate dal Governo.
A seguito della precompilazione effettuata a novembre, tutte le informazioni relative alle domande sono state trasmesse dal Viminale all’Ispettorato Nazionale del Lavoro per ulteriori verifiche. In collaborazione con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e l’Agenzia delle Entrate, è stata valutata la congruità del reddito del datore di lavoro rispetto al numero di lavoratori richiesti.
Gli esiti delle verifiche saranno acquisiti nei singoli fascicoli informatici delle domande per consentire la valutazione da parte degli Sportelli Unici per l’Immigrazione. A supporto di tale processo, verranno effettuati anche controlli di sicurezza da parte delle Questure.
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