Decreto legge incentivi: all'esame emendamento sulla definizione delle liti in Cassazione

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Nel corso della seduta del prossimo 3 maggio, la Camera passerà al vaglio un emendamento al Decreto legge n. 40/2010, cosiddetto “Decreto incentivi”, grazie al quale potranno essere definite, con il pagamento di un importo pari al 5 % del valore della lite, le controversie tributarie pendenti in Cassazione che siano originate da ricorsi iscritti a ruolo nel primo grado da oltre dieci anni, e per le quali l'amministrazione finanziaria sia risultata soccombente sia in primo che in secondo grado. In particolare, per la determinazione del valore della lite occorrerà fare riferimento all'importo del tributo e alle sanzioni non collegate allo stesso originariamente contestati nel ricorso in primo grado.

Ai sensi della proposta modificativa in esame, per provvedere a tale tipo di definizione, il contribuente dovrà presentare apposita istanza alla segreteria o cancelleria entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto legge, con attestazione del relativo pagamento.

Parallelamente, anche le liti tributarie pendenti innanzi alla Commissione tributaria centrale (escluse le controversie sui rimborsi), per le quali l'amministrazione sia risultata soccombente nei primi due gradi di giudizio, saranno automaticamente definite con decreto del presidente del collegio o da altro componente delegato.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 29 - Definizione delle liti solo per chi ha vinto - Deotto

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