Fondo Garanzia PMI, attiva la Sezione speciale Resto al Sud

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Fondo Garanzia PMI, attiva la Sezione speciale Resto al Sud

Dal 26 giugno 2018 è operativa la Sezione speciale del Fondo di garanzia «Resto al Sud».

Ad annunciarlo la Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale (circolare del 26/6/2018 n. 7), che ha illustrato come tale Sezione sia destinata alla concessione della garanzia del Fondo sui prestiti bancari concessi nell’ambito della misura Resto al Sud alle piccole medie imprese.

Cosa è Resto al Sud?

Resto al Sud è la misura agevolativa, gestita dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, che promuove la costituzione di nuove imprese di produzione e di servizi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sono escluse le attività libero professionali e del commercio.

La domanda può essere inoltrata a Invitalia dai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti nelle regioni del Mezzogiorno, che non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento.

Come opera la nuova Sezione speciale del Fondo di garanzia

Lo Stato garantisce fino all'80% i prestiti a tasso zero erogati dagli istituti di credito per i giovani che vogliono fare impresa nel Mezzogiorno, avvalendosi della suddetta misura agevolativa.

Tramite la nuova Sezione speciale, il Fondo interviene fino all'80% della quota del finanziamento costituita dal prestito bancario, sia per la garanzia diretta sia per la controgaranzia.

I soggetti richiedenti possono presentare le domande di intervento attraverso il portale del Fondo di Garanzia e beneficiare di una modalità di accesso facilitata, che prevede, tra l’altro, l’ammissione sulla base delle risultanze dell’istruttoria condotta da Invitalia, senza ulteriore valutazione del soggetto beneficiario da parte del gestore del Fondo (il MedioCredito centrale).

Si ricorda, inoltre, che sempre la Banca del Mezzogiorno ha lanciato uno strumento innovativo, la “piattaforma online” che permetterà alle imprese di richiedere il finanziamento previsto da Resto al Sud.

Resto al Sud: anche una App dedicata

Per la prima volta un incentivo pubblico dispone di uno strumento digitale che informa in modo diretto e immediato sullo stato di avanzamento del progetto e consente di rimanere sempre aggiornati su tutte le novità.

In data 3 luglio, a Roma, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione proprio della nuova App "Resto al Sud".

La nuova App, realizzata da Invitalia, è una piccola ma importante iniziativa che è utile non solo per chi fa domanda degli incentivi, ma è anche un indicatore di trasparenza ed un ulteriore passo nella direzione dell’efficienza e della trasparenza della Pubblica Amministrazione.

Cosa si può fare con la App Resto al Sud

La App è scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store e consente a chi ha fatto domanda per ricevere gli incentivi di Resto al Sud di sapere in tempo reale a che punto sono le loro richieste.

Infatti, entrando nell’area riservata dell’App, i cittadini possono seguire in tempo reale la valutazione del progetto: arriverà una notifica sullo smartphone ogni volta che si passa allo step successivo o quando il team di valutazione ha bisogno di più informazioni. Grazie al calendario integrato, è possibile anche salvare le scadenze e gli appuntamenti.

Inoltre, attivando le notifiche push nell’area pubblica dell’App, si possono:

  • avere informazioni sull’incentivo;

  • leggere le news;

  • conoscere le date dei workshop e degli eventi di promozione in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 19 gennaio 2018 - Sezione Speciale Resto al Sud. Accesso facilitato al prestito bancario – Pichirallo

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