I controlli aggiornano i codici

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L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 58/E del 5 maggio 2006, istituisce nuovi codici tributo per pagare solo una parte delle somme dovute in seguito alla liquidazione automatizzata di Unico o dell’Iva. Salgono così a 144 i codici che saranno operativi a decorrere dal sesto giorno lavorativo successivo alla data della risoluzione, cioè dal 15 maggio 2006. Questi nuovi codici si dovranno usare se il contribuente paga una quota delle somme indicate nella comunicazione di irregolarità inviata dall’Agenzia a seguito dei controlli automatizzati effettuati in base agli articoli 36-bis del Dpr 600/73 e 54-bis del decreto Iva (Dpr 633/72). Pertanto, il contribuente invece di usare il codice 9001 indicato nel modello F24 precompilato allegato alla comunicazione di irregolarità, dovrà indicare i nuovi codici istituiti, per la parte relativa alle somme da versare, riportando gli importi dovuti nella colonna “importi a debito versati”. Nel caso in cui la dichiarazione è presentata da un intermediario abilitato, il tempo disponibile per sanare gli errori diventa di 90 giorni.

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