L’Albo unico conferma il voto

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E’ stata ritirata al Tar del Lazio la richiesta di sospensiva presentata da alcuni Ordini dei dottori commercialisti che, in caso di accoglimento, avrebbe bloccato le elezioni dei nuovi Ordini prevista per il 31 maggio. Dunque come previsto commercialisti e ragionieri andranno al voto.

Il ricorso, ha ammesso Marino, presidente dell’Ordine di Milano, è stato un atto strumentale rappresentativo dell’insoddisfazione dei dottori commercialisti, che ritengono inaccettabile la creazione dell’Albo unico ignorando la verifica dell’esistenza delle condizioni per la fusione dei relativi Enti previdenziali. Ulteriori motivi di contestazione sono il mancato rispetto dei principi di costituzionalità per aver inserito commercialisti e ragionieri nella medesima sezione nonché lo stesso meccanismo elettorale che prevede l’assegnazione del 20% dei seggi alla lista di minoranza dando scarsa rilevanza agli Ordini maggiori. Nel merito, il Tar ha fissato al 14 novembre la data per la discussione.

La distribuzione dei seggi è stata determinata in base agli iscritti ai rispettivi Albi alla data del 28 febbraio 2007, intanto fino al 31 dicembre 2016, commercialisti e ragionieri eleggeranno rappresentanti distinti.

Riguardo la partecipazione al voto per gli iscritti all’Albo dei commercialisti sospesi per morosità, potranno esercitare il diritto di voto attivo e passivo solo se avranno provveduto al pagamento degli arretrati alla data di presentazione delle liste. Sono esclusi i morosi verso cui l’Ordine ha irrogato la sanzione della sospensione. Questi alcuni dei chiarimenti della circolare n. 7 dello scorso 7 maggio, diffusa dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 39 – Iscritti morosi in corsa
  • ItaliaOggi, p. 39 – Albo unico, al voto sereni – Marino

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