Le interpretazioni di Assonime sull’agevolazione Tremonti ter

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Assonime, con la circolare n. 7 del 26 febbraio 2010, fornisce una propria interpretazione circa l’ultima versione dell’agevolazione comunemente nota con il nome di “Tremonti-ter”, in materia di agevolazioni agli investimenti produttivi delle imprese e di incentivazione alla capitalizzazione delle società introdotte dall’articolo 5 del decreto legge n. 78 del 2009. L’Associazione fa presenta che nell’ultima versione la durata dell’agevolazione è inferiore ai due periodi d’imposta previsti per le due precedenti versioni, con effetti penalizzanti soprattutto se si pensa che l’investimento potrebbe avere ad oggetto beni complessi con lunghi periodi di realizzazione. La scadenza dell’agevolazione, infatti, si ricorda è prevista per il 30 giugno 2010. L’agevolazione spetta anche ai beni nuovi acquistati per essere utilizzati in manutenzione e riparazione di macchinari ed attrezzature che non sono di proprietà dell’impresa ma che sono detenuti in locazione o in comodato. Inoltre, sembra che l’agevolazione non sia esclusa neanche nel caso in cui per i beni in leasing il contratto di locazione abbia una durata inferiore a quella minima richiesta dal Tuir per la deducibilità dei canoni. Altra novità interpretativa offerta da Assonime è quella secondo cui anche le società in liquidazione possono fruire dell’agevolazione Tremonti-ter. Ciò è possibile dato che l’ultima versione dell’agevolazione non fa riferimento ai soggetti “in attività”, come invece accadeva nella legge n. 357/1994.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 23 – Tremonti-ter a maglie larghissime – Felicioni
  • Il Sole 24 Ore, p. 33 – Decisivo per la Tremonti-ter il momento della consegna – De Stefani

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