Mimit: agevolazioni nazionali per i bandi Horizon JU Chips 2025

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Il 12 agosto 2025 è stato pubblicato il Decreto direttoriale n. 1987 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che definisce le modalità e i termini per presentare le domande di agevolazione nazionale in relazione ai bandi europei:

  • HORIZON-JU-Chips-2025-1-IA
  • HORIZON-JU-Chips-2025-1-IA-FT1
  • HORIZON-JU-Chips-2025-IA-EDA

Questa misura si inserisce nel quadro del PNRR – Missione 4, Componente 2, Investimento 2.2, e intende rafforzare la ricerca e l’innovazione nel settore dei semiconduttori, incentivando la collaborazione delle imprese italiane con la Chips Joint Undertaking (JU) europea.

Obiettivi e finalità del bando

Il bando rappresenta un programma di cofinanziamento nazionale destinato a supportare i progetti di ricerca e sviluppo che abbiano superato la selezione a livello transnazionale, nell’ambito dei bandi Chips JU.

L’iniziativa contribuisce a:

  • stimolare l’innovazione nel settore dei semiconduttori;
  • rafforzare la competitività dell’industria nazionale;
  • favorire partenariati pubblico-privati a livello europeo.

Risorse finanziarie

Le risorse destinate a questo intervento provengono dall’Investimento 2.2 della Componente 2 (M4C2) del PNRR, in linea con il Regolamento (UE) 2023/1781 che istituisce la Chips JU.

Il decreto ridefinisce le risorse complessivamente disponibili per i partenariati europei di ricerca e innovazione in 164 milioni di euro, di cui circa 95 milioni destinati alla Chips JU.

Per i bandi oggetto del provvedimento, le disponibilità specifiche sono:

  • 5 milioni di euro per la call HORIZON-JU-Chips-2025-1-IA;
  • 13 milioni di euro per la call HORIZON-JU-Chips-2025-1-IA-FT1;
  • 2 milioni di euro per la call HORIZON-JU-Chips-2025-IA-EDA.

Il Ministero si riserva inoltre la facoltà di integrare tali risorse con ulteriori fondi europei e nazionali.

Beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese italiane di tutte le dimensioni (micro, piccole, medie e grandi) che:

  • abbiano partecipato ai bandi europei sopra citati;
  • siano state ammesse alla fase dei progetti definitivi (Full Project Proposal);
  • abbiano superato la valutazione di ammissibilità europea.

Termini e modalità di presentazione

La procedura si articola in due fasi principali, come spiegato nel Decreto direttoriale n. 1987 del 12/08/2025:

  1. Pre-proposte (Pre Project Proposal): entro il 4 marzo 2025, tramite il portale europeo EU Funding & Tenders – Submission System.
  2. Proposte definitive (Full Project Proposal): entro le ore 17:00 del 17 settembre 2025, sempre sul portale europeo, da parte dei soggetti ammessi dopo la prima fase.

Per ottenere le agevolazioni nazionali, i proponenti italiani devono inoltre:

  • inviare, entro la stessa scadenza del 17 settembre 2025 ore 17:00, la domanda di agevolazione finanziaria (Allegato 1) e la relativa documentazione prevista (Allegato 2);
  • trasmettere il tutto esclusivamente via PEC all’indirizzo: dgiai.div06@pec.mimit.gov.it
  • firmare digitalmente la domanda e i documenti allegati;
  • assolvere l’imposta di bollo da 16 euro (anche in modalità telematica).

NOTA BENE: Le domande che non rispettano queste condizioni sono considerate irricevibili.

Agevolazioni e modalità di erogazione

Le agevolazioni sono corrisposte dal Soggetto Gestore su richiesta dei beneficiari in massimo 5 stati di avanzamento (SAL) più un saldo finale, di norma riferiti a periodi semestrali a partire dal decreto di concessione (o dall’avvio effettivo).

Per ogni SAL va presentata una rendicontazione delle attività e delle spese/costi effettivamente sostenuti (fatture quietanzate o documenti equivalenti; spese generali forfettarie al 25% dei costi diretti ammissibili).

  • La prima richiesta di erogazione va presentata entro 18 mesi dal decreto di concessione.
  • È possibile richiedere un’anticipazione fino al 30% del contributo, previa fideiussione bancaria o polizza assicurativa a prima richiesta.
  • L’ultima erogazione a saldo deve essere chiesta entro 3 mesi dall’ultimazione del progetto, con una relazione tecnica finale e la rendicontazione complessiva.

L’insieme di anticipi e SAL non può superare il 90% del contributo concesso: il 10% residuo è pagato a saldo. Le erogazioni avvengono entro 60 giorni dalla ricezione di ciascun SAL (salvo richieste di integrazione) e entro 6 mesi per il saldo, previo esito positivo delle verifiche su spese, ammissibilità, principio DNSH, regolarità contributiva e ulteriori controlli amministrativo-contabili.

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