Ordini professionali, no alle votazioni a distanza

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Ordini professionali, no alle votazioni a distanza

Arriva un “no” secco dal Ministero della Giustizia alle votazioni online per gli ordini professionali. Il predetto Ministero ha negato la possibilità di derogare dal regolamento professionale in modo da poter svolgere le elezioni con voto a distanza, evitando possibili assembramenti causati da un voto in presenza. Ciò potrebbe causare un aumento dei contagi e, considerando le recenti misure anti-Covid adottate dal Governo, un’evidente difficoltà a rinnovare i vertici nei prossimi mesi.

Ordini professionali. Elezioni per CdL, Commercialisti e infermieri

Le prossime elezioni del CNO dei CdL sono fissate per il prossimo 24 ottobre 2020. Secondo quanto previsto dall'ordinamento professionale, non è possibile svolgere le votazioni online. Per evitare assembramenti, il CNO ha deciso di cambiare sede rispetto alle abitudini: le votazioni avranno luogo dalle ore 9:00 alle ore 15:00 del 24 ottobre 2020 presso il centro congressi Roma eventi di piazza di Spagna.

La categoria dei Dottori Commercialisti, invece, è chiamata a votare per gli ordini locali il 3 e 4 novembre 2020. Anche in questo caso, non sarà possibile evitare il voto in presenza. Prevista, però, la possibilità di prevedere una parte di voti per corrispondenza.

È in corso in questi mesi la tornata elettorale per eleggere i consigli provinciali degli infermieri. Anche qui nessuna possibilità di voto a distanza. Più flessibilità, però, per quanto riguarda la definizione dei seggi; possono essere infatti individuate sedi diversi dagli ordini locali per svolgere materialmente le elezioni.

Bando MISE, il Governo cerca professionisti a titolo gratuito

Monta l’indignazione dei professionisti, invece, sul “Bando MISE”. Il Governo, infatti, è alla ricerca di gruppi di esperti (di “alto livello”) per contribuire alla stesura del “Libro Bianco per il ruolo strategico della comunicazione nei processi di trasformazione digitale”.

La collaborazione, però, sarà totalmente a titolo gratuito (né “indennità di carica”, e neppure “gettoni di presenza”).

La scadenza per la candidatura è fissata per il 30 ottobre 2020, al termine della quale una commissione (che include rappresentanti della P.A.) valuterà le domande pervenute, così che i componenti del gruppo, presieduto dal sottosegretario con delega alle politiche per il digitale (o da “un soggetto delegato”), possano esser “nominati con decreto del ministro dello Sviluppo Economico” e “rimanere in carica dodici mesi, eventualmente prorogabili”, fino all'elaborazione del documento.

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