Pensionati garantiti fino alla “finestra”

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La Commissione dei principi interpretativi della Fondazione studi del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha emesso il “Principio n. 14”. Il documento entra nel merito della disciplina sul licenziamento dei lavoratori ultrasessantacinquenni (ultrasessantenni se donne) alla luce delle novità introdotte dalla riforma del lavoro (legge 247/07). È posto in evidenza che per poter esercitare il recesso ad nutum, ossia senza giusta causa, non è sufficiente al datore di lavoro il compimento dell’età anagrafica del dipendente collegata al pensionamento di vecchiaia, ma è necessario che il lavoratore maturi tutti i requisiti pensionistici e venga rispettata l’apertura della finestra d’accesso. Si cita, a tal proposito, la circolare n. 5/2008 dell’Inps nella quale viene spiegato che la facoltà del recesso ad nutum deve essere differita alla data di “effettiva apertura della finestra di accesso”.
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