Residenza nel Principato di Monaco confermata dal contratto di affitto

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E' stato definitivamente annullato dalla Corte di cassazione – sentenza n. 20285 del 4 settembre 2013 – l'avviso con il quale l'Ufficio finanziario aveva accertato un reddito imponibile per partecipazioni a tornei e per sponsorizzazioni in capo ad un tennista professionista residente nel Principato di Monaco, presupponendo la sua residenza fiscale in Italia.

Nelle fasi di merito, gli organi giudicanti avevano ritenuto che la documentazione fornita dallo sportivo fosse idonea a provare la sua effettiva residenza nel Principato di Monaco per l'anno di riferimento dell'accertamento e per questo avevano annullato l'atto impositivo.

L'agenzia delle Entrate non era, però, dello stesso avviso e per questo aveva presentato ricorso dinanzi alla Corte di legittimità.

Anche in questa sede, tuttavia, sono state confermate le valutazioni rese nella decisione di merito con riferimento alla rilevanza degli elementi di prova forniti dal tennista, quali il contratto di affitto, relativo ad un appartamento a Montecarlo, sottoscritto insieme alla coniuge, la regolare corresponsione degli affitti e delle spese accessorie, la congruità delle spese relative alle varie utenze in uso in detto appartamento, la stipulazione di utenze telefoniche, televisione e di contratti bancari.
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 27 - Affitto e tv escludono l'elusione - Negri

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