Lavoratori all'estero, retribuzioni convenzionali 2025: regolarizzazioni in Uniemens
Pubblicato il 19 febbraio 2025
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Con la circolare n. 43 del 18 febbraio 2025 l'INPS fornisce chiarimenti e disposizioni in merito alle retribuzioni convenzionali per l'anno 2025, in conformità con il D.M. 16 gennaio 2025 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 34 dell'11 febbraio 2025, stabilisce le retribuzioni convenzionali di riferimento per i lavoratori operanti all'estero in Paesi extracomunitari senza accordi di sicurezza sociale con l'Italia.
Retribuzioni convenzionali 2025: ambito di applicazione
Le retribuzioni di cui al D.M. 16 gennaio 2025 devono essere prese a riferimento per il calcolo dei contributi dovuti, per l’anno 2025, a favore dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extracomunitari non legati all’Italia da accordi di sicurezza sociale.
Si applicano, fa presente l'INPS, ai lavoratori italiani e comunitari, nonché ai lavoratori extracomunitari titolari di un titolo di soggiorno e con contratto di lavoro in Italia, inviati dal proprio datore di lavoro in un Paese extracomunitario senza accordi di sicurezza sociale.
Inoltre, le retribuzioni convenzionali trovano applicazione, in via residuale, anche nei confronti dei lavoratori operanti in Paesi convenzionati limitatamente alle assicurazioni non contemplate dagli accordi di sicurezza sociale .
Sono esclusi dall’applicazione della legge i lavoratori operanti in Stati appartenenti all'Unione Europea e ai Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE), come Svizzera, Liechtenstein, Norvegia e Islanda, poiché in questi Stati si applicano i regolamenti comunitari sulla sicurezza sociale (Regolamenti CE n. 883/2004 e n. 987/2009).
Il Regno Unito, a seguito della Brexit e della scadenza del periodo transitorio (31 dicembre 2020), è soggetto al Trade and Cooperation Agreement (TCA) tra UE e Regno Unito, il quale disciplina i diritti dei lavoratori migranti tra le due aree.
Determinazione delle retribuzioni convenzionali
Con la circolare n. 43/2025 l'INPS ribadisce che per determinare la retribuzione convenzionale imponibile si deve fare riferimento alla fascia retributiva nazionale corrispondente, come specificato nel D.M. 16 gennaio 2025.
Per “retribuzione nazionale” deve intendersi il trattamento previsto per il lavoratore dal contratto collettivo, “comprensivo degli emolumenti riconosciuti per accordo tra le parti”, con esclusione dell’indennità estero.
L’importo così calcolato deve poi essere diviso per dodici e, raffrontando il risultato del calcolo con le tabelle del settore corrispondente, deve essere individuata la fascia retributiva da prendere a riferimento ai fini degli adempimenti contributivi.
I valori convenzionali così individuati possono essere ragguagliati a giornata solo in caso di assunzione, di risoluzione del rapporto o di trasferimento nel corso del mese; in tali casi l’imponibile mensile deve essere diviso per 26 giornate e, successivamente, si moltiplica il valore ottenuto per il numero dei giorni, domeniche escluse, compresi nella frazione di mese interessata. Al di fuori di questi casi, i valori in questione non sono frazionabili.
Tale importo costituisce base di riferimento per determinare
- per il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali;
- la liquidazione delle prestazioni pensionistiche;
- le prestazioni economiche di malattia e maternità;
- il trattamento ordinario di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati.
L’indennità sostitutiva del preavviso è assoggettata al medesimo regime convenzionale.
Casistiche particolari
La circolare n. 43/2025 evidenzia tre casi specifici che possono determinare variazioni nella retribuzione convenzionale:
- Passaggio di qualifica nel corso del mese e modifica del trattamento economico per i lavoratori con status di quadro, dirigente o giornalista. In questi due casi deve essere attribuita, con la stessa decorrenza della nuova qualifica o della variazione del trattamento economico individuale, la retribuzione convenzionale corrispondente al mutamento intervenuto.
- Compensi variabili (lavoro straordinario, premi, etc.) maturati nel corso dell'anno. In questo caso si procede a un ricalcolo della retribuzione imponibile con eventuale operazione di conguaglio per i periodi pregressi.
Regolarizzazioni contributive per i mesi di gennaio e febbraio 2025
I datori di lavoro che nei mesi di gennaio e febbraio 2025 abbiano operato in difformità dalle istruzioni previste nella circolare n. 43/2025 possono effettuare la regolarizzazione senza oneri aggiuntivi entro il 16 del terzo mese successivo alla pubblicazione della circolare, pertanto entro il 16 maggio 2025.
Modalità di compilazione della denuncia Uniemens
Infine, l'INPS fornisce precise istruzioni per la compilazione della denuncia Uniemens da parte dei datori di lavoro, che devono adeguare la contribuzione in base alle nuove retribuzioni convenzionali.
Passaggio |
Modalità di compilazione |
1 |
Calcolare la differenza tra le retribuzioni imponibili al 1° gennaio 2025 e quelle assoggettate a contribuzione per lo stesso mese |
2 |
Portare in aumento le retribuzioni imponibili individuali del mese in cui viene effettuata la regolarizzazione |
3 |
Inserire i valori corretti nell’elemento <Imponibile> di <Dati Retributivi> di <Denuncia Individuale> |
4 |
Calcolare i contributi dovuti sui totali ottenuti |
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