Rimborsi Iva ai soggetti passivi non residenti

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Assonime, con la circolare n. 29 del 24 settembre 2010, illustra le novità in materia di rimborso dell’Iva in uno Stato membro diverso da quello di stabilimento, ai sensi della nuova disciplina introdotta in Italia dall’accoglimento della direttiva n. 9/2008, recepita con il Decreto legislativo n. 18/2010. In particolare ci si sofferma sul dettato dell’articolo 38-bis e ter del Dpr n. 633/72, così come modificato dal citato decreto legislativo 18/2010.

L’Associazione commenta la nuova disciplina secondo cui l’operatore comunitario senza stabile organizzazione nel territorio dello stato può richiedere il rimborso dell’Iva assolta sugli acquisti nazionali, anche se è identificato in Italia direttamente oppure tramite rappresentante fiscale. La nuova normativa nazionale, infatti, non considera più ostativa l’identificazione del soggetto estero nel territorio italiano. Resta valido un unico divieto: il soggetto estero non deve aver effettuato operazioni attive in Italia, ad eccezione di quelle espressamente previste.

La circolare illustra, inoltre, le novità introdotte, per esigenze di coordinamento normativo, in materia di rimborsi IVA in favore dei soggetti passivi extra-UE.

Anche in
  • ItaliaOggi, p. 31 – Rimborso Iva anche ai non residenti identificati – Ricca

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