Totalizzazione, dalle Casse doppia richiesta

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La relazione del Comitato tecnico, creato dall’Adepp (associazione degli enti previdenziali privati) per stabilire i criteri comuni alle Casse di previdenza professionali per l’attuazione del decreto 42/2006, ha messo in luce alcuni dubbi sull’applicabilità operativa della totalizzazione che il ministero del Lavoro dovrebbe chiarire. Nello specifico, l’articolo evidenzia le incertezze: sui supplementi da sommare alle pensioni concesse con tale strumento, per contribuzioni relative ad attività svolta dall’interessato dopo il pensionamento; nel requisito che i periodi assicurativi da sommare siano non coincidenti e di durata non inferiore ai 6 anni in ciascuna gestione.

 

Sono stati, inoltre, sollevati problemi sia dai dottori commercialisti, che hanno ammesso il calcolo contributivo per la quota riferita ai periodi dal 1° gennaio 2004, per i quali ci sono difficoltà nell’applicare la formula volta ad assicurare una maggiorazione della quota di pensione liquidata in forma contributiva allegata al decreto, sia dai consulenti del Lavoro, che utilizzano nella liquidazione anche una percentuale del contributo integrativo pagato dall’interessato e ritengono che sia necessario stabilirne la possibile valutazione nella liquidazione contributiva.    

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