Verona, il processo diventa telematico

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Il Tribunale di Verona è pronto per il “processo telematico” che avrà la sua prima applicazione nei procedimenti fallimentari e, successivamente, nelle esecuzioni. Proprio per fare il punto della situazione, si tiene domani a Roma un seminario promosso dal Ministero della Giustizia, Abi e Fondazione Alma Mater col supporto del Banco Popolare. La sperimentazione del processo telematico è partita dal Tribunale di Verona che si è distinto per aver già avviato l’informatizzazione degli uffici giudiziari e per aver dato vita anche ad un’esperienza relativa allo scambio online di informazioni e dati. Francesco Abate, presidente del Tribunale di Verona, spiega che il software Siecic consentirà ora la messa in rete e la gestione da parte dei cancellieri di tutte le informazioni sui procedimenti; in tale contesto le parti in causa potranno interagire con il programma. Il caricamento dei dati nel sistema, che include protezioni e sbarramenti al fine di assicurare la riservatezza e la privacy, è stato affidato ad una azienda specializzata e molti sono gli sponsor che hanno aderito a questa iniziativa. Nei prossimi mesi altri 14 tribunali sperimenteranno il progetto i cui test, finora, hanno dato esito positivo e, conclude Abate c’è la convinzione che entro il 2010 il processo civile telematico sarà una realtà.

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