ASpI, le novità in vigore per il 2014

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La riforma del lavoro Fornero (L. 92/2012) ha introdotto l’ASpi quale nuova prestazione a sostegno del reddito in favore dei lavoratori che hanno perso il lavoro, sostituendola alla precedente indennità di disoccupazione ordinaria, per i periodi di disoccupazione intercorrenti a partire dal 1° gennaio 2013.

Tale prestazione di sostegno al reddito viene erogata in favore dei lavoratori che presentano domanda nel caso in cui siano stati licenziati, oppure che si siano dimessi per giusta causa oppure licenziati per giustificato motivo e per giusta causa.

Dunque, ne possono beneficiare tutti i lavoratori dipendenti; gli apprendisti; i soci lavoratori di cooperativa che abbiano con la cooperativa anche un rapporto di lavoro in forma subordinata, oltre a quello associativo; il personale artistico che ha un rapporto di lavoro subordinato.

Dal 1° gennaio 2014, l'Aspi ha subito alcune variazioni, che tenderanno progressivamente a stabilizzarsi nel 2016.

Possono beneficiare dell'indennità di disoccupazione Aspi i dipendenti a tempo indeterminato e determinato che hanno perduto involontariamente l'occupazione. Viceversa, non ne hanno diritto i lavoratori impiegati nelle pubbliche amministrazioni e coloro che hanno i requisiti per richiedere la disoccupazione agricola.

Per quanto riguarda la durata, l’indennità può essere percepita per un periodo di tempo determinato che varia a seconda dell’età e dell’anno di cessazione del rapporto di lavoro.

Nel 2014, l’ASpi verrà corrisposta per un periodo di otto mesi per i soggetti con età anagrafica inferiore a 50 anni; per 12 mesi per i soggetti con età anagrafica pari o superiore a 50 anni e inferiore a 55 anni; per 14 mesi per i soggetti con età anagrafica pari o superiore a 55 anni.

Riguardo alle cessazione dei rapporti di lavoro che avverranno nel 2015, la durata dell'indennità sarà di 10 mesi per chi ha meno di 50 anni; di 12 mesi per chi ha tra i 50 e 55 anni; di 16 mesi per chi ha oltre 55 anni. Il regime verrà raggiunto appunto solo nell’anno 2016.

Intanto, per l’anno in corso, è da segnalare che per i lavoratori ultra cinquantacinquenni la durata della prestazione ASpi sale di due mesi, fissandosi a 14 mesi. Tuttavia, nei due mesi in più l’indennità verrà corrisposta nella misura ridotta: cioè al 70%.

Altra novità, sempre per l’anno 2014, è la possibilità di richiedere la liquidazione dell'importo complessivo in un'unica soluzione solo nei casi in cui si vuole avviare un'attività autonoma, o d'impresa o in cooperativa.
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