Assegno di inclusione: le indicazioni ministeriali

Pubblicato il



Assegno di inclusione: le indicazioni ministeriali

A pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della L. n. 85/2023, di conversione del cosiddetto decreto lavoro, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il 5 luglio 2023 un comunicato stampa che illustra le due principali novità: l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e lavoro.

Pensati come azioni concrete rivolte a famiglie, lavoratori e imprese, con l’obiettivo comune di favorire e incentivare l’inclusione nel tessuto produttivo e l’accesso al mondo del lavoro, i due strumenti si distinguono per le proprie caratteristiche e per le diverse decorrenze.

Vediamo nel dettaglio, rinviando per un quadro più generale della normativa risultante dalla legge di conversione all’articolo Decreto lavoro. In vigore la legge di conversione: tutte le novità

Assegno di inclusione, cos’è e a chi è rivolto

Si tratta della nuova misura di sostegno economico e di inclusione sociale riconosciuta dal 1° gennaio 2024 in sostituzione del reddito di cittadinanza, a richiesta di uno dei componenti di nuclei familiari con disabilità, con minorenni o con almeno sessant’anni di età che, al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata del beneficio, siano:

  • cittadini dell’Unione Europa, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini di Stati terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolari dello status di protezione internazionale;
  • residenti in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Con riferimento alla condizione economica, il nucleo familiare del richiedente deve avere:

  • un ISEE non superiore a 9.360 euro;
  • un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui. Se il nucleo familiare è composto da persone di età pari o superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare è fissata in 7.560 euro annui; entrambe le soglie sono moltiplicate secondo una scala di equivalenza;
  • un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, diverso dalla casa di abitazione entro un valore ai fini IMU massimo di 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo e fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo; i massimali sono ulteriormente incrementati di 5.000 euro per ogni componente disabile e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

Nessun componente il nucleo familiare deve inoltre essere intestatario di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente. Nessun componente deve essere inoltre intestatario di navi e imbarcazioni da diporto.

Il richiedente l'Assegno di inclusione non deve essere sottoposto a misura cautelare personale, né avere condanne penali definitive intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.

Non ha infine diritto all’assegno di inclusione il nucleo familiare in cui un componente sia disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa.

Supporto per la formazione e lavoro. Destinatari

Per favorire l'attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa l’art. 12 del decreto lavoro ha istituito, a partire dal 1° settembre 2023, il Supporto per la formazione e il lavoro, la nuova misura di attivazione al lavoro realizzata con la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro.

Lo strumento è rivolto ai componenti dei nuclei familiari tra i 18 e i 59 anni, con ISEE familiare non superiore a 6.000 euro annui, che non possono beneficiare dell'assegno di inclusione; può essere utilizzato peraltro anche dai singoli componenti dei nuclei che, destinatari dell'assegno di inclusione, decidono tuttavia di partecipare ai percorsi di politiche attive per il lavoro pur non essendo sottoposti ai relativi obblighi.

NOTA BENE: il Supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza, e con ogni altro pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

Supporto per la formazione e lavoro. Come si presenta la domanda

L'interessato chiede l’accesso al Supporto per la formazione e il lavoro in modalità telematica sottoscrivendo, mediante la piattaforma SIISL, il patto di attivazione digitale in vista della convocazione al servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio.

Dopo l'accettazione della richiesta da parte dell’Inps e la sottoscrizione del patto di attivazione digitale, il richiedente è convocato presso il servizio per il lavoro competente, per la stipula del patto di servizio personalizzato in cui sono indicate almeno tre agenzie per il lavoro o enti di intermediazione individuate dal beneficiario nell'ambito del patto di attivazione digitale.

Attraverso la piattaforma, l’interessato può anche ricevere offerte di lavoro ed essere inserito in progetti di formazione erogati da fondi paritetici interprofessionali ed enti bilaterali, nonché individuare in via autonoma progetti di formazione ai quali essere ammesso.

NOTA BENE: la partecipazione alle attività per l'attivazione nel mondo del lavoro determina la corresponsione da parte dell’Inps di un’indennità di partecipazione pari a 350 euro mensili per tutta la durata della misura, entro un massimo di 12 mensilità.

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito