Attività giudiziaria: misure Covid prorogate al 31 luglio 2021

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Attività giudiziaria: misure Covid prorogate al 31 luglio 2021

Nel testo del DL recante misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, approvato il 31 marzo 2021 dal Consiglio dei ministri, sono contenute anche alcune disposizioni in tema di attività giudiziaria e di concorsi pubblici.

Covid: prorogate le misure su svolgimento dell’attività giudiziaria

In primo luogo, si segnala che è stata disposta la proroga, al 31 luglio 2021, delle misure in materia di giustizia civile, penale, amministrativa, contabile e tributaria, sullo svolgimento dell'attività giudiziaria nel periodo dell’emergenza da Coronavirus.

Si tratta delle misure che consentono lo svolgimento, in modalità telematica, dell’attività giudiziaria dei vari settori (civile, penale, amministrativo, contabile e tributario).

Sono state dunque ascoltate le ragioni che avevano spinto, nei giorni scorsi, l’Avvocatura, ma anche il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, a chiedere alla Guardasigilli di valutare l’opportunità di disporre la proroga delle misure processuali di emergenza, in vista dell’avvicinarsi dell'attuale termine del 31 aprile 2021.

Sono introdotte – si legge, inoltre, nel comunicato stampa del CdM - anche alcune modifiche al codice della giustizia contabile.

Assemblee enti Terzo settore con modalità semplificata

Il Decreto legge, a seguire, provvede anche ad estendere agli enti del Terzo settore - quali ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale - la disciplina prevista per lo svolgimento delle assemblee ordinarie con modalità semplificate per le società sino al 31 luglio 2021.

Concorsi pubblici, procedure derogatorie

Di seguito, si segnala l’introduzione di alcune deroghe relative allo svolgimento dei concorsi pubblici, che si sostanziano nello svolgimento di una sola prova scritta e una orale, con modalità decentrate e nella previsione di modalità ulteriormente semplificate (prova orale facoltativa) per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni.

Le procedure derogatorie non si applicano - si legge nel comunicato - per il personale in regime di diritto pubblico.

Infine, viene precisato che i concorsi riprenderanno in presenza dal 3 maggio 2021, nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico.

Concorso per magistrati ordinari

Il provvedimento introduce regole ad hoc relativamente al concorso per magistrato ordinario indetto con decreto del Ministro della giustizia 29 ottobre 2019: per questa procedura concorsuale, è consentito lo svolgimento della prova scritta anche in deroga alle disposizioni vigenti sullo svolgimento di procedure concorsuali nel corso dell’emergenza pandemica da COVID-19.

E’ espressamente disposto – spiega la nota dell’Esecutivo – “che l’accesso dei candidati ai locali destinati allo svolgimento della prova scritta e della prova orale sia subordinato alla presentazione di una dichiarazione sostitutiva, sulle condizioni previste dal decreto del Ministro della giustizia concernente l’accesso ai locali adibiti alle prove”.

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