Attivo SEND, il servizio per digitalizzare tutte le comunicazioni aventi valore legale

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Attivo SEND, il servizio per digitalizzare tutte le comunicazioni aventi valore legale

E’ attivato “SEND”, il Servizio Notifiche Digitali della Pa.

Si tratta di una nuova piattaforma, realizzata da PagoPA, a disposizione degli enti pubblici per digitalizzare e semplificare la notificazione a valore legale degli atti amministrativi, con risparmio per la spesa pubblica, minori oneri di notifica per i cittadini ed un'esperienza utente più efficace.

A renderlo noto il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e PagoPA S.p.A.

 Ad una settimana dall’avvio, già quattro comuni hanno inviato le prime notifiche digitali e altri 100 enti saranno operativi sulla piattaforma entro fine luglio.

L’obiettivo dettato dal PNRR per il 2023 è portare a bordo di SEND 800 amministrazioni, tra Comuni ed enti centrali, entro fine anno.

NOTA BENE: L’introduzione di SEND affianca all’ordinario processo analogico un nuovo processo digitale che amplia le possibilità di invio, ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a valore legale, con maggiore efficienza e sicurezza a favore delle amministrazioni e dei loro utenti.

Due sono i vantaggi per l’utilizzo di Send.

Da un lato, solleva gli enti da tutti gli adempimenti legati al processo di notificazione e garantisce la certezza della reperibilità del destinatario.

È proprio la piattaforma che ha il compito di esperire tutte le attività per il perfezionamento della notifica sin dal momento del deposito dell’atto in digitale, con conseguente risparmio di tempi e costi di gestione. Inoltre, poiché SEND è integrata nativamente con l’indice nazionale dei domicili digitali INAD, la sua adozione risparmia agli enti un’ulteriore attività di integrazione dedicata.

Dall’altro lato, SEND assicura piena inclusività: in una prima fase i cittadini in divario digitale riceveranno le notifiche dell’intero atto in formato cartaceo; in una seconda fase le persone non digitalizzate riceveranno un avviso e potranno ritirare l’atto in migliaia di punti fisici dislocati sull’intero territorio nazionale, comprese le zone più remote.

Il sottosegretario con delega all'Innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha spiegato che grazie alle risorse del Pnrr si è voluto realizzare una soluzione concreta che punta a rafforzare i servizi pubblici digitali del nostro Paese, per una Pubblica Amministrazione veloce, agile e sempre alleata di cittadini e imprese.

Come funziona SEND?

Con la progressiva adozione della nuova piattaforma sul territorio nazionale, i cittadini che lo desiderano potranno scegliere di gestire interamente in digitale - dalla ricezione al pagamento dei relativi importi, se previsto - le notifiche inviate da Comuni ed enti centrali tramite SEND.

E’ necessario essere in possesso di un domicilio digitale, cioè di un indirizzo PEC - presente nei registri pubblici come INAD o indicato dal destinatario direttamente accedendo a SEND con SPID o CIE dal sito notifichedigitali.pagopa.it - oppure attivare il servizio su App IO per essere informati della presenza di una notifica tramite un avviso di cortesia, da cui visualizzare l’atto e pagare contestualmente eventuali importi dovuti.

Gli utenti possono indicare anche un recapito email o un numero di telefono cellulare su cui ricevere gli avvisi di cortesia con le istruzioni per accedere a SEND.

NOTA BENE: In assenza di recapiti digitali, SEND si occuperà dell’invio della notifica tramite raccomandata cartacea; in ogni caso, anche quando il destinatario riceve la comunicazione in formato cartaceo si tratta di un atto nativo digitale e depositato in digitale in piattaforma, con tutto ciò che ne consegue in termini di efficienza.

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