Autovalutazione rischio antiriciclaggio: nuove scadenze per i commercialisti
Pubblicato il 11 giugno 2025
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Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha pubblicato in data 30 maggio 2025 l’Informativa n. 85, con la quale richiama l’attenzione degli iscritti sull’obbligo di aggiornamento dell’autovalutazione del rischio ai sensi del D.Lgs. n. 231/2007.
Il documento fa seguito alla pubblicazione da parte del Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF):
- dell’aggiornamento dell’Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
- della prima Analisi nazionale sui rischi di finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa.
Destinatari
L’informativa è destinata a tutti gli iscritti all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, in quanto soggetti obbligati ai fini della normativa antiriciclaggio. Si rivolge in particolare:
- ai professionisti che svolgono attività economiche, giuridiche o contabili potenzialmente esposte al rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;
- ai componenti degli studi associati o delle società tra professionisti (STP);
- ai responsabili antiriciclaggio (RA) incaricati dell’adempimento degli obblighi previsti dal D.Lgs. 231/2007.
Autovalutazione del rischio, nuova scadenza
Il CNDCEC chiarisce che, a seguito della pubblicazione dell’aggiornamento dell’Analisi nazionale dei rischi da parte del CSF in data 27 maggio 2025, decorre il termine di un anno per l’aggiornamento dell’autovalutazione del rischio (modello RT1) da parte degli iscritti. Tale obbligo si fonda:
- sugli articoli 15 e 16 del D.Lgs. 231/2007, che impongono ai professionisti di valutare i rischi legati al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo;
- sulla nuova Regola Tecnica n. 1 emanata dal Consiglio Nazionale in data 16 gennaio 2025, che modifica la cadenza dell’aggiornamento da triennale ad annuale, in caso di pubblicazione dell’Analisi nazionale.
Il termine ultimo per l’adempimento è fissato al 27 maggio 2026. Entro tale data, i commercialisti dovranno:
- effettuare l’aggiornamento dell’autovalutazione del rischio alla luce dei nuovi scenari delineati nell’Analisi 2025;
- integrare nei propri modelli organizzativi e gestionali eventuali nuove misure di contenimento e mitigazione del rischio.
Gli adempimenti per i commercialisti
Secondo quanto previsto dalla Regola Tecnica n. 1 e ribadito nell’Informativa n. 85, i commercialisti devono:
- valutare i cambiamenti intervenuti nel contesto normativo e nei rischi sistemici;
- redigere un nuovo documento di autovalutazione del rischio, coerente con gli esiti dell’ultima Analisi nazionale;
- documentare e archiviare il processo di aggiornamento con data certa;
- formare e informare i collaboratori e soci degli studi associati in merito alle novità normative;
- tenere pronti tali documenti in caso di ispezioni da parte dell’UIF o della Guardia di Finanza.
Strumenti di supporto
Per facilitare l’adempimento, il CNDCEC ha messo a disposizione:
- i link ufficiali alle analisi pubblicate dal CSF;
- la Regola Tecnica n. 1 aggiornata;
- indicazioni operative disponibili anche attraverso eventi formativi e webinar;
- la possibilità di contattare i propri Ordini territoriali per supporto operativo.
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