Azione diretta nei confronti del committente solo per i crediti da lavoro maturati nell'ambito dell'appalto

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Con la sentenza n. 23489 del 19 novembre 2010, la Cassazione, Sezione lavoro, ha precisato che i dipendenti dell'appaltatore, in caso di inadempimento di quest'ultimo, possono rivolgersi direttamente al committente ma solo per i crediti da lavoro maturati nell'ambito dell'appalto.

Bocciata, dai giudici di legittimità, e prima ancora dalla Corte di appello, la decisione con cui, per contro, l'organo giudicante di primo grado aveva ammesso la possibilità per i dipendenti di richiedere al committente “tutti i diritti nascenti dal rapporto lavorativo con l'appaltatore, anche se non ricompresi nell'appalto” sempre che nei limite della capienza patrimoniale dell'appalto stesso.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 35 - Lavoratori garantiti nei limiti del contratto - Galimberti

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